“Certa gente non dovrebbe poter entrare allo stadio! Pato? Me l’aspettavo…”

NUDO-E-CRUDELIProsegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tizianno all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.

Ora è ufficiale, Pato è un giocatore del Corinthians: come ha vissuto la notizia?
Era nella logica delle cose: ci hanno offerto 15 milioni, non si poteva rinunciare soprattutto se pensiamo allo stato attuale del giocatore. In questi anni ha attraversato ben sedici infortuni, di cui tredici muscolari: da tempo non era più in organico. L’andare in Brasile, Paese dal clima sicuramente migliore, forse gli permetterà di recuperare la condizione fisica ed evitare nuovi incidenti di percorso. Certo, ha solo 23 anni, ma è innegabile che non avesse più lo stesso rendimento del 2007.

Un suo commento sui fatti di Busto Arsizio, che hanno visto suo malgrado protagonista Kevin Prince Boateng.
Sono abbastanza allineato su quanto detto dalla stampa: stiamo parlando di autentici imbecilli che non dovrebbero poter entrare negli stadi. Negli ultimi tempi i costi, episodi come questi e la violenza hanno finito con l’allontanare tanta gente dal calcio. Davvero inconcepibile.

Cosa si aspetta da questo 2013 rossonero? La prossima settimana, tra le altre cose, sarà già il momento di pensare alla Coppa Italia: lo considera un obiettivo alla nostra portata?
Sinceramente, io tocco ferro: dalla sfida contro la Juventus non mi aspetto nulla di positivo, tutto è a loro favore. Sì, è vero, li abbiamo battuti da poco giocando anche una buona partita, ma allo stato attuale non considero la nostra una squadra competitiva. Berlusconi vuole una squadra costruita sui giovani, dunque dobbiamo dar loro il tempo di maturare. Certo, tutti noi speriamo in un miracolo contro il Barcellona, in una gran partita a Torino, nel riuscir a fare un campionato che ci porti almeno in Champions, ma sarà molto dura.

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