Didac Vilà, la pubalgia blocca (fino a giugno) la cessione

Udinese - MilanZero minuti stagionali, una sola presenza in 12 mesi di Milan. Impossibile valutare l’esperienza rossonera di Didac Vilà, arrivato nel gennaio 2011, presentato come una giovane promessa dalla corsia mancina di difesa e diventato in breve un autentico mistero. Per la verità, il debutto, nell’inutile Milan-Udinese che faceva seguito allo scudetto già vinto a Roma, non era sembrato così disastroso.

Un prestito era però sembrato più idoneo alla società di via Turati che così ha deciso di mandare il classe ’89 a “farsi le osse” nuovamente all’Espanyol (squadra da cui il Milan lo aveva acquistato). Didac in quei mesi convince la Spagna, viene considerato il vice Jordi Alba per il futuro delle furie rosse e con queste premesse torna a Milanello dove però cercano di cederlo, questa volta definitivamente, al Valencia. Tentavivo non riuscito causa pubalgia, Vilà quindi resta a Milano e sogna una possibilità.

Sogna appunto perché la pubalgia, ancora oggi, a distanza di mesi, non dà tregua al nativo di Matarò. Così si stoppa tutto, anche l’ennesimo tentativo di cessione. Secondo quanto riporta calciomercato.com la strada più facilmente percorribile è quella che vuole il terzino rossonero fino a giugno. Ancora 6 mesi quindi per curarsi e trovare l’ennesimo nuovo (e definitivo) acquirente.

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