Galliani: “Trattiamo solo Kakà, ma è difficile. Balo? Siamo scappati davanti alle richieste del City. E su Mourinho in panca è ultra fantasia”

gallianiNuove indicazioni sulle strategie di mercato del Milan sono arrivate questa mattina da Adriano Galliani al suo ingresso in Lega Serie A. Il tema che tiene banco nelle ultime ore, ovviamente, riguarda il suggestivo scenario di riportare a casa Ricardo Kakà.

C’è una trattativa con il Real per Kakà, ma è difficile perchè i numeri sono grandi”, ha spiegato l’amministratore delegato rossonero, confermando di essere in costante contatto con Silvio Berlusconi. Tuttavia, Galliani è rimasto piuttosto prudente: “E’ molto difficile, però il tentativo lo faremo. Su Kakà dobbiamo essere bravi in tre, le volontà ci sono: Kakà di venire, noi di prenderlo e poi del Real di venderlo. Però quando facciamo quadrare i numeri abbiamo tutti difficoltà. Bisogna essere bravi tutti e tre se si riesce ad essere bravi arriverà. L’amore per Kakà non è mai finito. La legge dei numeri ci ha costretto a cederlo, vediamo ora cosa riusciamo a fare”. La formula privilegiata dal Milan è quella del prestito: “Ragioniamo col Real, vediamo. I motivi sono economici, in Italia c’è un muro d’ingaggio che non è più d’attualità in Italia, bisogna trovare soluzioni fantasiose”, ha risposto il manager di via Turati, ribadendo che “l’unico giocatore che trattiamo è Kakà”.

Capitolo chiuso, quindi, su Mario Balotelli: “Assolutamente impossibile, loro hanno fatto una richiesta molto alta per il cartellino e siamo scappati via”. Via anche l’ipotesi Josè Mourinho in panchina dal prossima anno (“Ultra fantasia“), così eventuali cessioni a centrocampo (“Restano tutti, anche perchè si è fatto male Ambrosini”). Poi il capitolo Riccardo Saponara (“Tutto definito, giocherà nel Milan da giungo, sarà con noi al 100%”), quello inerente a Bartosz Salamon (“Buon giocatore, ma non pensiamo ad altri acquisti”) e la sentenza sulla penalizzazione del Napoli (“Va modificata la responsabilità oggettiva e la giustizia sportiva, sono contento di questa sentenza perchè è giusto”).

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