Lo Zapata che non ti aspetti

Zapata (spaziomilan)E proprio quando meno te l’aspetti, è Christian Zapata a fare la differenza nella difesa rossonera, una difesa in una condizione precaria, orfana di Mario Yepes, Daniele Bonera, Luca Antonini e con in panchina Ignazio Abate. Le aspettative per il match contro la Sampdoria erano tutt’altro che rosee: un dualismo tra Zapata e l’insufficiente Francesco Acerbi in Coppa Italia contro la Juventus non facevano presagire una serata facile. Invece non è stato così.

Fino a stasera, i due difensori, protagonisti in negativo della prima parte della stagione milanista, non si erano dimostrati preparati a vestire una casacca così blasonata, tanto da far pensare che Massimiliano Allegri avrebbe preferito schierare Mattia De Sciglio ancora da centrale, esperimento parzialmente riuscito mercoledì scorso allo Juventus Stadium.

La sorpresa di vedere in campo Zapata, ha lasciato il posto alla sorpresa di vedere giocare bene il colombiano. La partita è sembrata sin dall’inizio in salita, soprattutto dopo l’uscita dal campo di Capitan Massimo Ambrosini, che fino a quel momento faceva da filtro per la difesa, per il riacutizzarsi dell’infortunio subito contro la Juve. E’ solo sembrata in salita perché, nonostante la defezione, la coppia di centrali Phillippe Mexes e Zapata ha sbagliato poco o niente, soprattutto quest’ultimo che finalmente è riuscito a mettere a referto una prestazione degna di nota, senza sbavature, sicuro e tempestivo nelle uscite, preciso e determinante nella manovra difensiva rossonera. Il fatto di non aver permesso alla squadra blucerchiata di violare la porta di Christian Abbiati ha fatto sicuramente tornare il sorriso a molti e allo stesso difensore colombiano, comunque dispiaciuto per non aver vinto e approfittato dei passi falsi di Roma e Fiorentina per la lotta al terzo posto. La prestazione di Zapata non è stata ottima solo dal punto di vista dei tifosi e dei giornalisti, ma anche da parte dello staff rossonero.

I giusti riconoscimenti sono arrivati da Mister Allegri e dall’allenatore in seconda Mauro Tassotti: entrambi ne hanno elogiato i mezzi fisici e la prestazione, confermando il fatto che è compito del calciatore dimostrare che può essere considerato uno dei titolari della difesa milanista. Inoltre, riuscendo a mantenersi su buoni livelli, potrebbe convincere la società di Via Turati a riconfermarlo la prossima stagione e quindi a riscattarlo a Giugno dal Villareal. Senza guardare troppo al futuro, grazie alla prestazione al Marassi, per Zapata potrebbe arrivare la riconferma per la partita di domenica prossima al Meazza contro il Bologna e che possa essere di buon auspicio per il proseguimento della stagione.

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