Silvio e il “no” al 26enne Osvaldo. Limiti… d’età?

osvaldoDa giovedì è ufficiale. Alexandre Pato non è più un giocatore del Milan. L’attacco rossonero perde un elemento della sua rosa. Ora, si aspetta di capire quale sarà il futuro di Robinho. Le trattative per cedere l’altro brasiliano sono avviate ma non decollano, ancora lontane domanda e offerta per vedere uno spiraglio di luce. C’è già, inoltre, chi è pronto a giurare che alla fine Binho possa rimanere in rossonero almeno fino a giugno. Se così fosse la società di Via Turati potrebbe decidere di restare così e non comprare nessuno dando, come disse qualche settimana fa Adriano Galliani, il giusto spazio a Niang che, si spera, possa esplodere ripercorrendo le orme di El Shaarawy.

Ma il mercato si è appena aperto e, facendo un discorso che segua un certo filo logico, è difficile immaginare che Robinho possa continuare ad indossare la maglia del Diavolo dopo tutte le voci e le dichiarazioni uscite nelle ultime settimane. Così, si aprirebbe la caccia ad un acquisto di qualità che possa sopperire alla partenza del talento carioca. Sempre giovedì ci sono state le parole del presidente Silvio Berlusconi, che è tornato a parlare di mercato e si è espresso sull’argomento attacco delineando il profilo della punta che potrebbe cercare il Milan. Ha chiuso la porta agli arrivi di Didier Drogba e Mario Balotelli, tanto per citare i due nomi più in voga al momento.

Ma, mentre per il secondo i motivi sono di tipo economico e caratteriale, gli ostacoli che frenerebbero l’acquisto del primo sarebbero anagrafici. Troppo vecchio l’africano per la nuova linea verde scelta dalla società rossonera. E su questo non ci piove, anzi la scelta di puntare sui giovani (se di effettiva strategia e linea da seguire si tratta) non può che essere condivisibile. Ma la cosa che non ci è chiara è un’altra. Nelle ultime ore sono impazzate le voci che vorrebbero il Milan interessato alla punta italo-argentina della Roma Daniel Pablo Osvaldo. Interrogato sull’argomento, Berlusconi ha accomunato Osvaldo a Drogba come giocatore che non rientra nei piani della società per raggiunti limiti di età. Ma, se sull’ex Chelsea non si discute visti i suoi 34 anni, i dubbi sorgono quando si giudica uno come Osvaldo troppo vecchio nonostante abbia ancora 26 anni.

Quindi, la domanda sorge spontanea, come diceva una famosa trasmissione di qualche anno fa: il Milan si fa solo ormai coi ragazzini se anche un 26enne viene scartato già per limiti d’età? Oppure è un problema economico (la Roma chiede troppo x lasciarlo partire)? Costruire una squadra che, almeno fra qualche anno, abbia voglia di tornare a provare ad essere vincente, è un po’ difficile se si vuol comprare solo under-23. La linea intrapresa, o che si sta cercando di intraprendere è quella giusta, ma dare ad un ’86 del ‘troppo vecchio per il Milan’ ci sembra un po’ eccessivo. Anche perchè, tre o quattro elementi un po’ più esperti (magari comunque Under 30), sono fondamentali in un progetto di ragazzini per gettare le fondamenta e costruire un futuro che si p0ggi su solide basi.

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