SM RELIVE – La conferenza stampa di Allegri pre Juve-Milan: “Il mio futuro? Ho un contratto fino al 2014. Balo mela marcia? Non commento…”

Allegri_in_conferenza_stampa_586583390Domani alle 21 allo Juventus Stadium di Torino è in programma la gara unica dei quarti di finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Sarà la seconda sfida della stagione tra i rossoneri e la squadra di Antonio Conte, dopo la vittoria di fine novembre a San Siro in campionato. Una gara delicata, da dentro o fuori. A breve le parole del tecnico milanista, Massimiliano Allegri, alla vigilia del match.

Sul mercato ieri siamo stati a chiacchierare per tre ore. La proprietà farà le sue scelte, perchè ci sono giocatori che possono andar via per giocare di più. Mercato in entrata? Non dò indizi. Ieri abbiamo analizzato la squadra e le eventuali partenze. Io ho dato indicazioni tecniche alla società“.

“Domani affrontiamo la squadra più forte in Italia e credo che verrà fuori una bella partita. Non sarà semplice, perchè la Coppa Italia è obiettivo per entrambi”.

“Il campionato non è chiuso, è ancora aperto. Certo la Juve è favorita, ma la Lazio sta facendo grosse cose”.

“Per arrivare alla zona Champions dovremo fare una cosa strepitosa. Abbiamo nove punti di ritardo e dobbiamo pensare gara dopo gara. E nel girone di ritorno è più difficile fare punti”.

Robinho non sarà convocato, resterà a Milanello a lavorare coi preparatori. Lui è sempre allegro, rimanere al Milan è stata una sua decisione. Gioca ancora nel club più titolato al mondo e per domenica sarà a disposizione”.

“Quanto accaduto la scorsa settimana a Busto Arsizio credo sia un episodio isolato. Ormai è passato e ci sono le istituzioni per prendere le decisioni al fine di migliorare tutto ciò che c’è all’interno del calcio. Torino è una citta molto civile: spero che domani non succeda niente. Lo sfogo di Boateng? E’ comprensibile”.

“Le condizioni di Boateng saranno valutate oggi, ma sarà difficile che domani ci possa essere. Domenica ha preso una botta al ginocchio”.

“Domani sera giocherà Amelia, mentre Yepes, Bonera, Zapata sono fuori. Rientra Mexes, mentre Constant è da valutare. Ci saranno due-tre cambiamenti, ma non più di tanto. Sicuramente giocherà Pazzini, che per domenica prossima è squalificato. Per Muntari bisogna avere pazienza, è ancora un po’ indietro, ha accusato un fastidio al polpaccio. Per Bojan devo valutare, ma non cambia la mia stima verso il giocatore, che è sempre importante”.

“Santon rossonero? Non è giusto parlare di giocatori di altre società”. 

“Balotelli definito da Berlusconi una ‘mela marcia’? Non commento le parole del Presidente…  Ribadisco che Balotelli è un patrimonio del calcio italiano e ritengo che i suoi errori saranno utili per migliorarsi”.

“Contro la Juve ci vuole intensità e bisognerà avere grande rispetto. Servirà una grande prestazione. Poi nel calcio non si può mai sapere: ci sono gare in cui subisci tre tiri e tre gol, altre dove subisci dieci tiri e nessuna rete. Anche giocando meno bene bisogna arrivare al risultato. Giochiamo contro i più forti, l‘anno scorso sono state due belle partite, bisogna interpretare la partita come se fosse una finale sapendo che non giochiamo in campo neutro ma a casa loro.

“Perché Berlusconi non ha risposto sul mio futuro? Non lo so, su questo non intendo dichiarare nulla, ho un contratto fino al 2014 e intendo rispettarlo. In questo momento sono concentrato con i ragazzi per ottenere il massimo in base alle potenzialità della squadra”.

“Contro il Siena è stata una sfida di grande intensità agonistica con le squadre che hanno fatto ottime cose in fase difensiva. Domani bisognerà cercare di ripetere quella partita sapendo che ci saranno la possibilità di supplementari e rigori”.

“Conte sta facendo un ottimo lavoro, sta continuando a farlo da un anno e mezzo, i risultati sono dalla sua parte, merita tutti gli elogi e sta dimostrando di esseere un ottimo allenatore”.

“Credo che le partite non si possano dominare 90′ a meno che si sia il Barcellona, l’importante poi è vincere. Sono realista da sempre, stiamo lavorando per migliorarci ma non possiamo credere di poter dominare 90′, perché non siamo il Barcellona”.

 

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