Zapata si riprende la difesa: ma ora c’è bisogno di una svolta

MILAN ZENIT SAN PIETROBURGOAll’indomani della sconfitta in Coppa Italia in quel di Torino, mister Massimiliano Allegri ha ricevuto una buona notizia dall’infermeria di Milanello: Cristian Zapata e Robinho sono tornati già da giovedì in gruppo e quindi sono pienamente arruolabili per la trasferta di Marassi contro la Sampdoria di domani sera.

Importantissima, è soprattutto la prima notizia, perché il reparto arretrato rossonero, già non perfetto di suo, era stato falcidiato dagli infortuni di Yepes, Bonera e dello stesso ex-Villareal, con il tecnico toscano che si era ritrovato costretto a schierare centrale l’ottimo De Sciglio (a soli 20 anni è già un jolly difensivo, ndr), in coppia con Acerbi, nel match interno col Siena. Proprio la tutt’altro che impeccabile prova del centrale prelevato dal Chievo contro la Juventus, ha reso ancor più gaudioso il rientro di Zapata, che ora è chiamato all’arduo compito di mostrarsi come la panacea dei troppi mali della retroguardia del Diavolo. Zapata verrà schierato nel fulcro della difesa alla destra di Mexes, che rientra dalla squalifica e dovrà darsi da fare per innalzare l’asticella delle prestazioni, ben al di sotto di ciò che ci si aspetta da un difensore della sua caratura.

Anche al centrale colombiano, però, si chiede una svolta: la prima parte della stagione è stata poco entusiasmante, fatta di alti (pochi) e bassi (tanti); il valore non si discute perché lo ha dimostrato appieno in sei anni all’Udinese e nell’unica stagione al “submarino amarillo”. Zapata, inoltre, domenica avrà dalla sua anche la “cabala”, visto che la Sampdoria gli evoca bei ricordi: il suo primo gol in Serie A, infatti, lo segnò proprio ai blucerchiati. Era il lontano 21 dicembre 2005 e, al minuto 72, Cristian sbloccò la gara, poi conclusasi sul punteggio di 2-0.

Le dieci presenze finora tra campionato e coppe sono poche e il sudamericano deve dimostrare di meritarsi la conferma del Milan, che a giugno dovrà sborsare sei milioni di € per esercitare il riscatto, ed in tempi di magra le valutazioni vengono effetuate in modo molto ponderato.

La speranza di tutti è che i livelli tornino quelli del Friuli; in tal modo il Milan potrebbe trovare per gli anni futuri un ottimo innesto, visto che la carta d’identità recita ancora 26 primavere. Ma ora bisogna pensare al presente, in difesa si ha necessità di sicurezze e Zapata è chiamato a rispondere presente.

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