Si cresce con Balo alla Ibra e la speranza Salamon in difesa

A. Sironi - Caporedattore SpazioMilan.it
A. Sironi – Caporedattore SpazioMilan.it

Domenica a San Siro Milan ha iniziato a camminare. Merito del Balotelli versione Ibra, per esultanza e, soprattutto, per quel modo di stare in campo che rende la vita difficile agli avversari e ti fa sentire piĆ¹ forte. Gol d’istinto e precisione, rigore glaciale. Poi le braccia aperte e l’espressione di chi ti vorrebbe dire: “Easy“. Segnare ĆØ il suo lavoro quindi, lo ha giĆ  spiegato ai tempi dell’Inter, niente pazzie per festeggiare. In rossonero perĆ², proprio come succedeva con lo svedese, qualcosa di diverso sembra esserci: i sorrisi, gli abbracci, il feeling giusto con ambiente e compagni. Sensazioni. Intanto il baby di casa Milanello cresce.

Attenzione perĆ² a fidarsi troppo. Milan ha mosso i primi passi ma per raggiungere stabilitĆ  ci vorranno tempo, vittorie e… un difensore. Se davanti con il trio delle creste (facendo tutti gli scongiuri possibili in chiave mercato) si puĆ² stare tranquilli per i prossimi 10 anni, non si puĆ² dire lo stesso per il reparto arretrato. La zona centrale resta senza un padrone vero e con tanti buoni (e un po’ attempati) interpreti. Zapata e Mexes non convincono mai al 100%, di Yepes e Bonera, da anni, conosciamo pregi e difetti. Restano i volti nuovi: Zaccardo e, in modo particolare, Salamon. Il classe ’91 venuto dal Brescia secondo molti ha la stoffa del campione. Che sia cosƬ (e non un abbaglio stile Acerbi) serve perchĆ© Milan non cada ad ogni vibrazione del terreno.

C’ĆØ ancora tempo, ĆØ vero. Per raggiungere il terzo posto perĆ² serve un po’ piĆ¹ di sicurezza (non solo paventata). Serve che il piccolo Milan non si fermi a guardare quanto ĆØ bello saper camminare, ma che abbia voglia di migliorare anche nei dettagli piĆ¹ piccoli. Solo cosƬ diventerĆ  forte, sano e probabilmente vincente.

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