Galliani: “Per Balotelli è stata più dura che per Ibra. Rigore? Magari ce n’era un altro su Balo…”

Dal nostro inviato in Lega Serie A

Balotelli_2E’ stato uno dei lunedì mattina più felici di questa stagione per il popolo milanista. E ovviamente lo è stato anche l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, raggiante al suo arrivo in Lega Serie A per la riunione del Consiglio.

A tenere banco è la prova fantastica di Mario Balotelli, che ha bagnato il suo esordio con la maglia del Milan con una doppietta rifilata all’Udinese: “Un esordio fantastico, mi è spiaciuto che poteva fare gol dopo trentacinque secondi, poteva essere l’apoteosi”, ha commentato il manager di via Turati, aggiungendo che quello per l’attaccante italiano “è stato un corteggiamento lunghissimo, un sogno faticoso da inseguire”. “Era tanto tempo che cercavamo Mario – ha aggiunto Galliani -. Il calcio è strano perchè doveva giocare Pazzini, ma il destino ha voluto che si facesse male nel riscaldamento e dopo trentacinque secondi Balo stava per segnare“. E ancora: “Balotelli rafforza la nostra squadra, ma non so quanti punti può portare. Non si possono fare previsioni. E’ un rinforzo che volevamo, ma anche con Pazzini centravanti abbiamo fatto tanti punti. Ora non facciamo diventare il Milan solo di Balo”.

Quindi qualche commento sull’entusiasmo del popolo rossonero: “L’atmosfera è cambiata tra i tifosi, negli sponsor e nel giudizio di altri club che telefonano“. A questo proposito c’è una novità per i supporter: “Abbiamo messo a punto il mini-abbonamento, compri sette e paghi cinque. Cominceremo dalla partita col Parma“. Sulle condizioni di Giampaolo Pazzini:In Champions spero ci sia, non ho sentito il medico, ma speriamo perchè  Balotelli non può esserci”.

Non sono mancate le domande sul rigore che ieri sera ha deciso il 2-1 all’ultimo secondo: “Magari c’era l’altro su Balotelli, i rigori però mi piace vederli dal campo e non con la telecamera. Dalla tribuna mi sembrava rigore anche quello di Domizzi su Balotelli“. Galliani si è lasciato andare a qualche paragone tra SuperMario e Zlatan Ibrahimovic: “Penso sia il sostituto ideale. L’ingaggio di Ibra è stato molto meno faticoso di quello di Balotelli, che è stata una cosa unica al mondo per via della trattativa col Manchester City”.

Infine, a random domande sul campionato (“Stiamo marciando ad un ritmo abituale avuto nei due anni precedenti, abbiamo scontato l’inizio difficile, abbiamo finito di pagare questo handicap dopo otto giornate. L’anno prossimo invece ce la giocheremo con tutti. Speriamo di farcela per il terzo posto“), sulla doppia sfida contro il Barcellona (“E’ incredibile incontrarli per sei volte consecutive in due anni, fa bene agli incassi, però è meglio incontrare altre squadre“), sull’umore di Silvio Berlusconi (“Era molto contento, ma l’ho incrociato appena due minuti dopo la partita di ieri“), su Alexandre Pato in gol al debutto col Corinthians (“Sono felicissimo, lui è un grande campione. Peccato per gli infortuni, speriamo che in Brasile stia bene, il suo problema è stato solo fisico“). Poi la promessa finale: “Questo sarà il Milan del futuro, compreso Abate”.

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