Galliani: “Storia e tradizione per battere il Barça. Messi il più forte di sempre, il loro centrocampo fa paura. Credo alla vittoria perché…”

Galliani e RosellPresente al consueto pranzo ufficiale UEFA prima di Milan-Barcellona, Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, che ha incontrato al ristorante “Giannino” di Milano il Presidente del Barça Sandro Rosell, è intervenuto ai microfoni della stampa massiccia presente sul posto.

Giocare questa sera contro il Barcellona è un grande evento, una grande partita: è bellissimo disputare questo tipo di match. Credo alla vittoria, non faccio pronostici ma l’anno scorso ci tengo a ricordare che in casa avevamo pareggiato 0 a 0 e in trasferta ad un certo momento eravamo sull’1-1 e qualificati, con il Camp Nou zittito. Affrontiamo la squadra più forte del mondo, soprattutto il loro centrocampo mi piace tantissimo e fa paura: Xavi, Fabregas e Busquets sono il centrocampo della Spagna Campione d’Europa e Campione del Mondo. Oggi si verifica una bellissima ricorrenza: sono 27 anni di Presidenza rossonera di Berlusconi e 10 anni dalla nascita di Fondazione Milan. E stasera è in programma una sfida bellissima. Riscatto Bojan? Oggi non ne abbiamo parlato con Rosell, abbiamo tenpo fino al 31 maggio e quindi aspettiamo e vediamo ancora qualche mese. Barça favorito, ma non sempre i favoriti vincono… Dovremo affrontare il giocatore più forte del mondo, Messi, secondo me il più forte di tutti i tempi sopra Pelé e Maradona e anche un centrocampo stellare. Ma la nostra storia, la nostra abitudine a giocare certe partite in certi palcoscenici, la nostra tradizione ci fa ben sperare. La notte di El Shaarawy? Sta crescendo molto, ha soli 20 anni ed è già una grande talento. Giochiamo Milan-Barcelona con gioia. E’ bellissimo esserci e vivere emozioni come quelle che vivremo tra poco. Berlusconi? Non so ancora se ci sarà perché ha molti impegni, lo saprò tra qualche ora. Speriamo di poter esserci anche nella prossima Champions League, in campionato siamo in corsa per il terzo posto e domenica affronteremo l’Inter nel derby: sono momenti che vale la pena respirare. Poi magari la Champions la vinciamo quest’anno e non c’è bisogno di piazzarsi in campionato…”.

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