Il capitano pronto al rientro, ma Allegri rinnova la fiducia a Flamini

AmbrosiniDopo due settimane ai box, il condottiero rossonero è pronto a riprendere in mano le redini della sua squadra. Massimo Ambrosini, infatti, dopo la lesione all’adduttore rimediata nella trasferta di Marassi contro la Sampdoria il 13 gennaio scorso, è tornato tra i convocati di Massimiliano Allegri per la gara di stasera contro l’Udinese.

Il centrocampista pesarese aveva saltato le sfide contro Bologna e Atalanta e il tecnico livornese lo aveva sostituto con Montolivo playmaker e Flamini interno destro. Avendo lavorato tutta la settimana coi compagni, Ambro è stato inserito nella lista dei convocati, ma le notizie provenienti da Milanello sono concordanti nel ritenere che l’impiego dal primo minuto del biondo mediano sarà rimandato. Allegri, infatti, ha tratto indicazioni molto positive da Flamini che verrà schierato per la terza volta consecutiva accanto a Montolivo e Boateng, formando una mediana ormai consolidata e perfettamente complementare per caratteristiche ed interscambiabilità: il centrocampista azzurro ha dimostrato di trovarsi benissimo nel fulcro della manovra rossonera. Del resto, quando il pallone passa tra i suoi educatissimi piedi, esso gira in maniera rapida e geometrica, favorendo l’imprevedibilità dell’azione offensiva. Prince, poi, pare ormai aver trovato la sua dimensione nel ruolo di mezzala sinistra, che favorisce i suoi tempi di inserimenti e nella quale si può sfruttare al massimo la sua fisicità per ribaltare le azioni da difensive ad offensive. L’ultimo del terzetto è Flamini, resuscitato da Allegri nel vero senso della parola: quando, in virtù dello scarsissimo utilizzo sembrava vicinissimo alla cessione nel mercato invernale (ricordiamo come il Napoli vi fosse molto interessato), ha sfoderato alcune buone prestazioni, conquistandosi ancora una volta la fiducia del tecnico che ormai lo considera una pedina molto utile alla causa e per il quale ha relegato in panchina Nocerino e (forse) costretto alla cessione Emanuelson.

Sommando tutti questi fattori, si capisce come il capitano, al rientro dall’infortunio, non ha il posto assicurato e dovrà sudare per guadagnarsi nuovamente il rettangolo di gioco; il carattere non gli manca e questa situazione di sana concorrenza, tipica di tutte le grandi squadre, non può che essere un bene per Allegri, che avrà una nuova freccia al suo arco in un reparto spesso martoriato come quello nevralgico.

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