B. Berlusconi: “Nuovo Messi? Lo costruiremo in casa, senza rinunciare ai campioni. Lotta incessante contro il razzismo”

BARBARA BERLUSCONIIl Milan guarda al Barcellona, non solo per la super sfida di Champions, ma anche per la valorizzazione della Masia (il settore giovanile). A rivelarlo è direttamente Barbara Berlusconi che, sulle pagine del Mundo Deportivo, spiega: “Siamo il Milan, storicamente il primo club che si è nutrito di grandi calciatori cresciuti con i nostri valori, dobbiamo recuperare tutto questo, come fa il Barcellona con ‘La Masia’. Vogliamo che i giovani possano arrivare alla prima squadra, siamo intenzionati a costruire gradualmente una squadra giovane con ragazzi della Primavera, giocatori che sono cresciuti con i valori del Milan. Noi non vogliamo comprare Leo Messi, vogliamo fabbricare il nostro Leo Messi in casa“.

Noi – prosegue – stiamo rivoluzionando la squadra basandoci sui giovani, ristrutturando il settore giovanile, seguendo il modello Barça. Il Milan ha da sempre trasmesso valori importanti perchè è un club disciplinato. Abbiamo deciso di essere un club sostenibile per entrare nei parametri del fairplay finanziario. Una squadra che non vince solo in campo ma anche fuori. Con il Milan abbiamo fatto molto bene in Italia, ma adesso abbiamo un nuovo obiettivo sullo scenario del mondo, attraverso delle grandi azioni di marketing. Il calcio deve essere un’azienda di spettacolo”.

Sull’investimento Balotelli invece: “Questa operazione dimostra che il Milan può investire in un grande calciatore. Grazie alla profonda riorganizzazione del club, il Milan puo’ acquisire un calciatore di alto livello che completi l’organico con i giocatori che facciamo crescere in casa“. Del Barcellona chi prenderei? Oltre a Messi anche Piquè, Xavi e Busquets. Mi piace il pubblico del Camp Nou, non perderò la gara di ritorno”.

Nota anche sul razzismo, che vede i rossoneri in prima linea: “Non possiamo far finta che non ci sia. Il Milan ha deciso di abbandonare una amichevole, una decisione che si ripeterà anche nelle partite ufficiali. Martin Luther King ha detto: “Non mi dispiace il grido dei violenti, dei corrotti e dei disonesti, mi preoccupa il silenzio delle persone buone”. Proprio come il Barcellona siamo impegnati in questa lotta“.

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