Per Abate e Antonini le sirene russe suonano ancora

abateIl calciomercato è finito e, come spesso accade dopo ogni finestra di mercato, ci sono squadre che rimangono con l’amaro in bocca per non aver depositato in Lega l’ultimo contratto o che all’ultimo istante si sono viste sfuggire dalle mani l’acquisto giusto per dare la svolta alla stagione in corso. Chi avrebbe voluto sfoltire la rosa, chi avrebbe voluto perfezionarla e chi, come il Milan, si gode con tranquillità gli ultimi istanti di mercato con il colpo più importante in cassaforte.

Oltre a  Balotelli, in entrata anche Zaccardo, Salomon e Saponara. Pato, Mesbah e Acerbi salutano definitivamente Milano, mentre Strasser ed Emanuelson si trasferiscono in prestito. Una delle sessioni di mercato invernale migliore degli ultimi anni, se non la migliore in assoluto.

In realtà il calciomercato non è ancora concluso: in alcuni campionati la finestra di mercato invernale è ancora aperta. Il campionato migliore con cui fare affari è quello russo: pagano molto bene e soprattutto ci sarà ancora del tempo per intavolare delle trattative. I rossoneri sono molto attenti su questo fronte, proprio dalla Russia si susseguono le offerte per  Luca Antonini e Ignazio Abate. Le sirene russe suonano ancora per i due difensori rossoneri: è proprio il loro procuratore Andre D’Amico a confermarlo a SportItalia. Riferendosi ad Antonini che ha rifiutato la corte del Genoa: “Per andare via dal Milan bisogna trovare qualche situazione migliore, i mercati che pagano di più sono aperti per un altro mese”. Discorso analogo per Abate: “Si, anche se credo che il discorso con lo Zenit sia chiuso”.

Per Abate non c’è una vera trattativa in corso dopo il fallimento di quella con lo Zenit S. Pietroburgo, mentre per Antonini sembra esserci qualche possibilità in più di lasciare Milano. In entrambi i casi vale la volontà del giocatore: i due calciatori sono molto legati al Milan e hanno sempre mostrato un certo attaccamento alla maglia, anche se poco impiegati è difficile possano lasciare la squadra per accettare le avances di una squadra russa. Pur essendo una nuova e fervida realtà, la Russian Premier League non garantisce lo stesso palcoscenico che garantirebbe la squadra rossonera. Diverso sarebbe se le sirene suonassero dall’Inghilterra: il mercato non è ancora chiuso, ma è difficile che possano essere ceduti in Premier League considerando che non sono state intavolate trattative a riguardo. Non ci resta che attendere la decisione del Milan e quella dei calciatori. Vendere o confermare? Partire o rimanere?

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