Dubbio a centrocampo per mister Allegri: chi tra Ambro e Flamini accanto a Montolivo e Muntari?

Flamini (spaziomilan)Archiviata finalmente la pausa concomitante con gli impegni delle Nazionali, questo sabato pre-pasquale ci regala un’interessante sfida in quel di Verona contro il Chievo di Eugenio Corini.

Mister Allegri ha un debbio per reparto nello scegliere la formazione che tra poco più di sei ore scenderà in campo al Bentegodi: oltre ai ballottaggi Bonera-Yepes per il ruolo di spalla di Mexes e Niang-Robinho per completare il tridente con Balo ed ElShaa (in entrambi i casi sono favoriti i primi), il tecnico toscano non ha sciolto tutte le riserve riguardo il terzo centrocampista da affiancare ai già sicuri Montolivo e Muntari. Il “trade-off“, vista anche l’assenza di Boateng, riguarda Mathieu Flamini e Massimo Ambrosini, e da questa decisione dipenderà anche la posizione di Riccardo Montolivo: qualora dovesse giocare il francese (che si schiererebbe sul centro destra), l’ex Fiorentina ricoprirebbe il ruolo di playmaker, mentre, in caso di utilizzo del capitano, Montolivo scalerebbe nel ruolo di mezzala destra e il pesarese agirebbe da frangiflutti davanti la difesa. Nella conferenza stampa di ieri, mister Allegri non si era sbottonato, limitandosi ad un laconico: “A centrocampo devo ancora decidere. E’ possibile che Montolivo giochi al centro oppure da interno destro con Ambrosini al centro“. In questo momento, le proiezioni darebbero al 60% Flamini e al 40% Ambrosini, anche perchè Allegri apprezza molto il lavoro di Montolivo davanti alla difesa, con la sua capacità di far girare velocemente il pallone, dando imprevedibilità e qualità alla manovra rossonera.

Come detto, tuttavia, questo è un dubbio che il “conte Max” scioglierà solo pochi minuti prima del match, tenendo ben a mente che, qualunque sia il giocatore che scenderà in campo dal primo minuto, sarà necessaria tanta sostanza contro una squadra tenace come quella clivense. La vittoria è fondamentale: dalle partite del pomeriggio potrebbero arrivare buone notizie e il Milan è chiamato a sfruttarle, obbligatoriamente.

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