Il sogno si è spezzato, ma non c’è tempo per abbattersi: avanti tutta per tornare in Europa alla grande

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P. Di Rienzo – SpazioMilan.it

E’ finito un sogno. E forse era stato talmente bello all’andata che non prevedeva code nel ritorno del Camp Nou. Resta il fatto che questo Milan è rimasto appeso alla qualificazione ai quarti di Champions League fino al 90′ della gara di ritorno contro i fenomeni del Barcellona. Il cuore non è mancato, ma nulla ha potuto e forse mai potrebbe di fronte ad un insuperabile Messi, tanto spento a San Siro quanto illuminato dai fari dello stadio amico.

La gara di ieri sera abbia specchiato i difetti di una squadra per certi versi ancora acerba. Tre gol su quattro (il secondo di Messi e quelli di Villa e Jordi Alba) sono stati frutto di palle perse dai rossoneri. Qualcosa vuol dire. Segno di frenetica paura, di ingenuità e di scarsa malizia, come direbbe Massimiliano Allegri. Senza dimenticare la mancata freddezza di Niang, capace di stampare sul palo un’occasione d’oro sull’1-0. Tuttavia, c’è da essere fiduciosi se, usciti dal sogno, i tifosi rossoneri riacquistano subito quella pazienza e quell’apprezzamento nei confronti di una squadra giovane e in costante crescita.

E, quindi, a proposito di fiducia, c’è da guardare subito avanti. Primo obiettivo: difendere il terzo posto, continuando a guardare ai propri compiti, sperando nei passi falsi del Napoli. Insomma, recuperando subito lo spirito che ha fatto progressivamente scalare la classifica dall’Epifania ad oggi. Niente calcoli, dunque, ma solo la tenacia sfoderata dopo il poker subito a Roma prima di Natale. Anche quella volta furono quattro gol. E chissà che ora non si metta nuovo turbo per i prossimi due mesi e mezzo. Quando si tireranno le somme della stagione.

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