I provinciali più titolati al Mondo

L. Dimitri - Redattore SpazioMilan.it
L. Dimitri – Redattore SpazioMilan.it

Rituffarsi sul campionato. C’è una Champions da raggiungere, una stupenda rimonta da completare, una serie incredibile di risultati utili consecutivi come orgoglio da sfoggiare per essere stata la squadra più forte d’Italia da novembre in poi. Ma, il club più titolato al Mondo ha un onore da difendere in Europa, e i colori blaugrana nell’ultimo periodo hanno sbiadito in maniera inequivocabile la mission a forte impatto europeo che da sempre si è respirata in Via Turati.

I sogni europei del Milan si infrangono ancora una volta contro il Barcellona. Fuori nel 2006, nel 2012 e di nuovo quest’anno. C’è poco da fare: i blaugrana sono, ormai da un decennio, nettamente superiori ai rossoneri. Da quando nel Barcellona gioca un certo Lionel Messi, il Milan è riuscito a vincere una sola volta: nell’andata del Meazza. Successo che, a conti fatti, si è rivelato completamente inutile.

Il Barcellona è di un altro Pianeta rispetto a questo Milan. Il 2-0 dell’andata poteva illudere solo chi di calcio ne mastica poco. Perché era evidente che a San Siro non era sceso in campo il vero Barça. In fondo, le cose sono più semplici di come le si voglia analizzare: quando Messi e compagni giocano almeno al 90% delle loro possibilità, non c’è speranza per nessuno. Tanto meno per questo Milan, senza super campioni, ma pieno di buoni o discreti giocatori. Una vera e propria provinciale di fronte a questi catalani.

C’è chi dice che se il palo di Niang fosse stato gol la partita sarebbe andata ben diversamente. Ora, va chiarito che prendere il palo a porta quasi vuota è un errore madornale che un Iniesta o un Villa non avrebbero mai commesso. In secondo luogo, non saremmo così certi che con l’1-1 momentaneo il Milan avrebbe portato a casa la qualificazione. Perché il Barcellona è stato nettamente superiore per 95 minuti, ha corso il doppio per un’intera partita. Vi ricordate Edgar Davids? Ecco, a tratti i blaugrana sembravano 10 Davids. Inseguivano il pallone come bestie feroci ed era praticamente impossibile rubarglielo, in più avevano piedi da artisti.

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