Sinistra o destra, Inter o Palermo, è sempre un signor De Sciglio

de sciglioOrmai parlar bene di lui ed incensare le sue buone prestazione è diventata una lieta consuetudine. Ogni domenica gli attestati di stima aumentano e con loro la certezza e la consapevolezza di avere a che fare davvero con un campioncino “fatto in casa”. Stiamo parlando di Mattia De Sciglio che, anche nel match casalingo di ieri contro il Palermo, è stato uno dei migliori in campo fra i rossoneri. Giornata coronata, fra le altre cose, dalla convocazione di Mister Prandelli per le prossime gare della Nazionale azzurra.

Convocazione conquistata a suon di prestazioni positive. La carta d’identità del terzino rossonero poi parla chiaro. Le potenzialità si erano intraviste già agli esordi nella passata stagione, ma un’esplosione così rapida non se l’aspettava nessuno, forse neanche lui. Ieri, in un match complicato, almeno dal punto di vista psicologico, ancora una gara positiva sull’altra fascia, quella sinistra che non dovrebbe essere la sua. Diagonali perfette, recuperi a gran velocità, nessuna sbavatura, corsa e qualità in proiezione offensiva.

A Milanello si stropicciano gli occhi in allenamento, a San Siro si spellano le mani dagli applausi. Il fatto che giocare a sinistra o a destra per lui non faccia differenza, è un’altra enorme conferma che siamo di fronte ad un ragazzo che, almeno per maturità e personalità, sta bruciando tutte le tappe. Due fra le migliori prestazioni di questa stagione, inoltre, sono arrivate contro avversarie del calibro di Juventus ed Inter, giocando a destra nella prima occasione e a sinistra nella seconda. Bisogna andarci cauti perché la strada è ancora lunga ma, ora in tanti si chiedono: perché De Sciglio non ha giocato al Nou Camp?

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