Tra Nazionale e sosta, si riparte con l’obiettivo Champions in testa

BORSINOIn una settimana che ha visto il campionato osservare un turno di riposo per gli impegni delle varie nazionali, il nostro Borsino non può che concentrarsi sull’analisi delle prestazioni dei rossoneri impegnati nelle qualificazioni ai Mondiali del 2014 e nelle diverse amichevoli di lusso, nonché agli impegni della Primavera e degli uomini di Allegri rimasti a Milanello.

Per quanto riguarda i rossoneri impegnati con le rispettive nazionali, questa appena trascorsa è stata senza dubbio la settimana di SuperMario Balotelli. L’ottima prestazione e il gran gol nell’amichevole di giovedì contro il Brasile hanno confermato ed enfatizzato lo straordinario momento di forma dell’attaccante rossonero, giunto a quota 8 centri in altrettante partite. I paragoni si sprecano, ma ciò che è davvero importante è che Mario a Milano abbia acquisito una maturità e una consapevolezza dei propri mezzi mai raggiunti finora. Prestazione da incorniciare anche quella di un altro giovane rossonero dalle prospettive più che mai rosee: Mattia De Sciglio. Il duttile terzino rossonero ha disputato una grande prestazione contro i verdeoro e dimostra di crescere in maniera esponenziale partita dopo partita, mostrando la classe e la personalità di un veterano. È ancora presto per fare illustri paragoni con un non molto lontano passato rossonero, ma il giovane Mattia è già capace di interpretare ogni ruolo della difesa come se avesse il doppio degli anni che si porta sul suo ancora giovanissimo groppone. Superando i confini italiani, tra i diversi rossoneri impegnati con le proprie compagini nazionali, ha certamente spiccato la prova di Mario Yepes, capitano di una Colombia che, Argentina a parte, sta dominando il girone sudamericano. L’esperto centrale milanista è stato, nel 5-0 rifilato dai suoi compagni alla Bolivia, l’assoluto dominatore della retroguardia difensiva colombiana, nella quale si sono ribaltate le gerarchie di Allegri, che finora ha preferito Zapata come titolare del suo Milan, mentre lo stesso è stato rilegato in panchina da José Pekerman, commissario tecnico dei “Los Cafeteros”. In generale, quindi, la settimana dei rossoneri con le rispettiva nazionali è stata abbastanza soddisfacente, in attesa degli impegni di martedì. IN RIALZO.

La pausa del campionato è servita anche ai giocatori non convocati dalle rispettive nazionali e meno impiegati finora da Allegri per convincere il tecnico livornese a dar loro fiducia per il rush finale. A tal proposito è servita l’amichevole di San Siro contro il Sion dell’indimenticato Gattuso, disputata venerdì e terminata 6-0 per i rossoneri. Il migliore in campo, nonostante una prima frazione di gioco piuttosto sonnolenta, è stato Bojan, autore di una doppietta e di illuminanti assist per i compagni. Il messaggio lanciato ad Allegri è chiaro: il più in forma per sostituire i titolari dell’attacco rossonero è l’ex calciatore di Barcellona e Roma. Dietro di lui, un altro attaccante, a dimostrazione del momento magico che vive l’intero reparto offensivo rossonero. Parliamo di Robinho, poco impiegato dopo la mancata cessione al Santos nel mercato di gennaio, ma comunque fresco e in palla per poter garantire qualche gol decisivo nelle prossime giornate di campionato. Buone anche le prove del rientrante Antonini e di Traorè, autore di uno dei sei gol e di una prestazione maiuscola. Ottima partita anche quella del primavera De Feo, che, al debutto con la Prima Squadra, ha dimostrato, almeno sul campo, di non sentire l’emozione, realizzando un gol di pregevole fattura. IN RIALZO.

A proposito di Primavera, la settimana appena conclusa è stata da incorniciare per la squadra di Dolcetti, che, battendo 2-1 la capolista Atalanta, si è portata a soli due punti dal secondo posto, occupato dai cugini dell’Inter. E tra due settimane c’è il derby. Buona la prestazione dei rossoneri, che pur non giocando una partita straordinaria, sono riusciti, grazie al solito duo di bomber Petagna e Ganz e alle parate di un grande Gabriel, ad avere la meglio sui bergamaschi, che sono ormai con un piede e mezzo alle Final Eight, alle quali si avvicina anche il Milan, mettendo pressione all’Inter, per un derby che sarà tutto da vivere. IN RIALZO.

Impostazioni privacy