Si ispira a Buffon ma para come il miglior Dida: riecco super-Gabriel

gabrielPer gli addetti ai lavori, è un predestinato fin dal primo giorno di allenamento a Milanello. Per chi invece lo vede dalla tribuna, la sensazione è che ci sia ancora da lavorare ma le prospettive ci sono tutte. Gabriel Vasconcellos Ferreira, arrivato in estate al Milan dal Cruzeiro, nella partita di ieri della Primavera contro l’Atalanta è stato il man of the match. Minuto 87: il Milan conduce per 2-1 contro la capolista del proprio girone quando l’arbitro concedere un discutibile rigore alla formazione bergamasca. Palma vs Gabriel: vince il portiere rossonero, che respinge il tiro dell’attaccante neroazzurro. Non cambia il risultato; cambia, forse, definitivamente, la stagione di Gabriel.

Quando il Milan ufficializzò il suo acquisto nel maggio dello scorso anno, le aspettative dei tifosi su questa nuova scoperta brasiliana erano decisamente alte. Classe ’92, 193 centrimetri pronti a difendere la porta rossonera. Abbiati che non molla il posto e la tenera età lo relega a fare da pendolino tra convocazione in prima squadra e minuti con la Primavera, frenandone l’escalation. Ma l’allenamento al fianco di grandi campioni e grandi maestri come Valerio Fiori lo sta facendo crescere molto in fretta, come ha detto lo stesso giocatore. E nella partita più importante della stagione, Gabriel si è fatto trovare pronto: ancora una volta, ancora un rigore sulla sue strada e ancora un tiro respinto. Adesso il futuro chiama. Ed è vietato non rispondere.

Al termine della gara con l’Atalanta, ai nostri microfoni Gabriel ha dichiarato di puntare a diventare il portiere del Milan. Senza fretta però, parata dopo parata. E a giugno il contratto di Abbiati scadrà: il futuro (rossonero) di Gabriel è già prenotato.

Twitter: @SBasil_10

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