SM RELIVE/ Pazzini: “Conosco la talpa interista. Chi ha fatto l’affare nello scambio con Cassano? Di sicuro io. La testa è a Barcellona”

pazzo undiciGiampaolo Pazzini, protagonista della domenica rossonera oggi è il grande ospite di Undici, il programma di Pierluigi Pardo in onda tutti i lunedì dalle 21,30 su Italia 2. Doppietta e riflettori accesi per una “pazza” serata.

RILEGGI LE PAROLE DI PAZZINI

Ecco il mio undici ideale Abbiati, Maicon, Dainelli, Nesta, Maldini, Palombo, Montolivo, Iniesta, C. Ronaldo, Toni, Pazzini”.

“Il colpo di testa è una dote che ho sempre avuto perché sono abbastanza tempista”.

Pato? Sinceramente non lo abbiamo più sentito per questioni logistiche. Dal vivo posso dire che era veramente forte. Non era facile a livello mentale, doveva sempre dimostrare qualcosa”.

“Sappiamo che il Barcellona cercherà la profondità, più di come lo hanno fatto a Milano. Dobbiamo andare lì e cercare di fare almeno un gol“.

“Normale che la partita con il Barcellona sia nella mente di tutti, ma i nostri pensieri devono essere rivolti al Genoa. Mi immagino una serata lunga, una di quelle che sogni fin da bambino”.

“L’estate che ho passato mi ha fatto capire tante cose. Ho trovato uno staff e dei compagni che mi hanno aiutato fin da subito. L’affare lo ho fatto io, ora voglio solo ripagare la fiducia“.

“La tripletta a Wembley uno dei momenti migliori. La finale di Champions lì? Non ci voglio pensare“.

Montolivo è il mio migliore amico, abbiamo passato tanti momenti insieme”.

La talpa nerazzurra? Sappiamo tutti chi è, ma io non  lo dico. L’Inter ieri era obbligata a vincere, dopo il primo tempo però non pensavo sarebbero riusciti a vincere”.

Ho sempre convissuto con il paragone Cassano per via del nostro scambio. Di sicuro lo ho fatto io l’affare perché qui sto benissimo. Non ho sentito Antonio dopo il litigio con Strama, non so cosa sia successo. Con lui alla Samp ho vissuto anni davvero belli, eravamo una bella squadra e un bel gruppo”.

Balotelli? Lo conoscevo già dai tempi della Nazionale, è un personaggio più costruito che realtà. Mario è un ragazzo bravo e tranquillo con le sue stravaganze”.

La Juventus? Con Marotta ho un bel rapporto, lo conosco dai tempi dell’Atalanta. Chiamate dirette non ci sono mai stata, ma in certe sessioni di mercato siamo stati vicini. Con Mazzarri? Ci siamo sentiti un paio di volte, c’era la possibilità Napoli”.

I numeri si possono leggere in diversi maniere. All’Inter l’anno scorso è stata un’annata brutta, qui prima si parlava poco di me, ma avevo comunque fatto 10 gol“.

“Dopo un inizio di stagione difficile, dove si è cambiato tanto e c’era poca autostima e zero entusiamo, ci sono state la rimonta contro il Napoli e la vittoria contro la Juve. Da lì siamo ripartiti”.

Sto molto bene e sono felice. Ho festeggiato, è stato un bel risveglio domenica e sono stati 2 bei giorni, ma le partite continuano bisogna già guardare avanti. L’esultanza? E’ stata una cosa instintiva”.

Impostazioni privacy