Stasera in panchina, ma la rampa di lancio è pronta per il rientro di O’ Rey de la pedalada

robinho (spaziomilan)I dubbi della vigilia sono stati prontamente diradati da mister Allegri, ma dopo la conferenza stampa pre-Lazio di ieri si può registrare una notizia buona ed una meno: quella “cattiva” riguarda Mario Balotelli, che non sarà della partita a causa di una “contusione muscolare e ossea all’altezza del perone”, risultato dello scontro con Handanovic domenica scorsa. Sarà, invece, regolarmente al suo posto sull’ala sinistra del tridente rossonero Stephan El Shaarawy, che ha smaltito l’attacco influenzale e sarà disponibile contro gli uomini di Petkovic.

Dalla conferenza stampa del tecnico toscano e dalla susseguente lista dei convocati, è emerso un interessante particolare: Robinho è in rampa di lancio e sarebbe stato il titolare qualora il Faraone avesse dato forfait, invece si accomoderà in panchina, pronto a subentrare a partita in corso, quando magari la difesa della Lazio sarà più stanca e i suoi guizzi potrebbero essere mortiferi. “Robinho sta bene ed è a piena disposizione,  si è sempre allenato con professionalità anche se aveva espresso il desiderio di tornare in Brasile. Sarà utile fino alla fine, ma deve tornare ad essere un giocatore importante“, queste le parole del mister livornese, che può ritrovare uno dei calciatori a lui prediletti per la duttilità mista a fantasia che “O’ rey de la pedalada” è in grado di assicurare alla causa rossonera. Contando che Bojan non è stato convocato e Niang, a detta dello stesso Allegri, necessita di un pò di riposo dopo tante partite giocate a perdifiato, si comprende come Binho abbia un’ottima opportunità da sfruttare per rientrare nei ranghi dei titolari, da cui manca da tempo immemore a causa dell’infortunio che lo ha tenuto ai box e alla non facile situazione del mancato trasferimento al Santos: tanto lavoro per tornare in forma e ora la chance di rendersi utile per il primo dei tanti match chiave di questa fase della stagione, fase di scontri diretti per il terzo posto e di super-sfide di Champions, leggasi Nou Camp dodici marzo.

La tecnica tipicamente verdeoro e la vivacità dell’ex City, insieme alla capacità di essere un jolly in tutto il reparto offensivo, mista all’esperienza maturata in questi anni di militanza a Milanello ne fanno un elemento imprescindibile per questa serie di partite. E’ necessario, però, che la forma torni quella dell’anno dello scudetto perchè comunque scalzare il “tridente delle creste” o il ritrovato Boateng degli ultimi tempi sarà difficile. Allegri ci punta molto, i tifosi del Milan sperano di ricevere quelle soddisfazioni che non hanno avuto nelle sette presenze del fantasista di Sao Vicente: ora la palla passa a te, Binho!

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