Bonera, ruggine e testa altrove: Milanello è sempre più lontano

boneraUna partita al cardiopalma quella di ieri a San Siro che, però, non sarebbe potuta finire altrimenti, visto che il Milan ha dominato per novanta minuti la pur ottima formazione catanese, capace di segnare due gol su tre tiri in porta, anche approfittando di una difesa rossonera a dir poco ballerina.

Proprio dalla retroguardia, infatti, arrivano le dolenti note per Allegri, che, nel momento in cui ha dovuto rinunciare per squalifica a Zapata, il migliore del reparto in questa stagione, ha visto la squadra traballare dinanzi ai ficcanti argentini di Maran. Ma, se De Sciglio, Mexes ed Abate hanno raggiunto tranquillamente la sufficienza, la prestazione del rientrante Daniele Bonera, capitano nel match di ieri, non è stata di quelle da concedere agli annali del calcio. Non c’è dubbio che bisogna tener conto che il centrale di Brescia non giocava da un mese esatto (dal match col Chievo dello scorso trenta marzo) e che a partire da ottobre ha perso il posto da titolare a beneficio di Zapata e dunque le sue apparizioni sono state col contagocce e si può ben capire come sia difficile per un giocatore farsi trovare pronto dopo settimane dall’ultima apparizione, soprattutto in un ruolo, quello del difensore centrale, dove è fondamentale la sintonia e l’amalgama coi compagni, benefici che si ottengono solo con un impiego regolare. Tuttavia, è anche vero che da un calciatore della sua esperienza ci si aspettava ben altra prova: troppe imprecisioni in appoggio e la grave marcatura persa su Legrottaglie in occasione del primo gol degli etnei come macchia principale di una prestazione da archiviare nel minor tempo possibile.

Domenica rientrerà il colombiano ex Udinese e si ricostituirà la coppia titolare con Mexes, quella che ha saputo dare ad Allegri dare qualche garanzia in più in stagione; resta il fatto che l’ex Parma deve reagire, anche perchè il suo futuro al Milan è ancora incerto e se vuole guadagnarsi la riconferma il prossimo anno, è necessario dimostrare il massimo possibile in queste ultime quattro partite.

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