Bonolis parla, l’Inter si nasconde ma sottoscrive: un brutto autogol!

Nuovo appuntamento col collega di Telelombardia e Antenna 3, Andrea Longoni. Potete inviare le vostre domande e curiosità ad Andrea scrivendo a redazione@spaziomilan.it o lasciando un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

A. Longoni (Mediapason)
A. Longoni (Mediapason)

Parliamo un po’ del caso Bonolis, conduttore molto apprezzato dai più, per il quale personalmente non provo molta simpatia, indipendentemente dalla fede calcistica. Particolare questo non rilevante nel mio editoriale, ma che non volevo nascondere.

La sua esternazione ci può anche stare, perché ogni tifoso è libero di dire quello che crede e lui dal punto di vista sportivo non è né più né meno che un tifoso. Con tutto il rispetto, è un po’ come il primo che passa per strada, per intenderci.

Il problema, l’errore, la gravità sta nel fatto che un club di calcio arrivi a condividerne il pensiero: pubblicando l’intervista sul sito ufficiale l’Inter non fa altro che sottoscriverne il contenuto e farlo proprio. Tradotto: anche per l’Inter c’è un complotto finalizzato a portare il Milan in Champions League. Sì, perché il sito è solenne, e ogni pagina viene condivisa non soltanto dai responsabili della comunicazione ma anche e soprattutto dal Presidente. In questo caso Moratti. Ecco che il pensiero di un tifoso diventa anche quello di un tesserato (in questo caso addirittura di una Società) e il contenuto risulta terribilmente grave. Perché se si sostiene una tesi di questo tipo, bisogna anche saperla argomentare con tanto di prove a sostegno.

Brutto autogol quello dell’Inter: anche perché nascondersi dietro a un tifoso, più o meno illustre, è sintomo di debolezza. Sacrosanto in questo senso il comunicato del Milan, e assolutamente condivisibile il disappunto. Per questo tra le due società si è creata una frattura netta, che difficilmente sarà sanabile in tempi brevi. Sicuramente servirà un chiarimento o delle scuse, se possibile, questa volta, mettendoci la faccia e senza commissionarle ad Aldo, Giovanni e Giacomo, ad Amadeus, a Elio o al Pupazzo Gnappo.

Twitter: @AndreaLongoni5

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