
I due giocatori sono molto simili sia tatticamente che fisicamente. Entrambi sono ottimi incontristi, impiegati sia centralmente che sulle fasce laterali e dotati di una buonissima visione di gioco. Tenaci, resistenti, combattenti, grintosi, veloci e determinati. Hanno una buona corsa, spinta ed abilità nel pressing. Ottimi sia in fase di assistenza che di finalizzazione. Sarebbero realmente intercambiabili: piuttosto che uno scambio sarebbe più utile una cooperazione, una sorta di staffetta vecchio stile. Quest’anno lo svizzero vanta un maggior numero di presenze e soprattutto un maggior numero di realizzazioni: tra campionato, coppe europee e Coppa Italia, Antonio Nocerino è stato schierato 24 volte e ha realizzato due reti mentre Blerim Dzemaili 31 volte con sette reti.
Lo svizzero del Napoli è un pupillo di Adriano Galliani e della società rossonera da anni: spesso accostato al Milan, sin dai tempi del Torino e del Parma. Dopo l’esplosione e la consacrazione nel Napoli è diventato realmente un chiodo fisso dell’amministratore delegato rossonero. Nella stagione in corso, Nocerino ha giocato nettamente al di sotto dei propri livelli nonostante abbia dimostrato un forte attaccamento alla maglia: sia ad inizio anno quando diversi top player hanno deciso di lasciare il Milan che a dicembre quando ha rifiutato la cessione in un momento non semplice per la squadra rossonera. Nel modulo di Massimiliano Allegri c’è spazio per un centrocampista come Dzemaili? La rivoluzione in vista, tra Flamini, Traoré e lo stesso Nocerino potrebbe anticipare il “sì”.
This post was last modified on 16 Aprile 2013 - 02:46