Hamsik: “Non andiamo a Milano per pareggiare, sentiamo la pressione. Montolivo? Non vorrei trovarmelo di fronte”

Napoli-Genoa - Serie A Tim 2010/2011Nell’estenuante attesa di ricevere a San Siro la seconda squadra del campionato,  ci sono da registrate le significative dichiarazioni nell’intervista rilasciata dal centrocampista Marek Hamsik al Corriere dello Sport. Il giocatore ha parlato del suo amore (ormai più che collaudato), per la maglia che indossa rivelando che il club partenopeo l’ha definitivamente conquistato.

L’intervista si apre con un tuffo nel passato: “1 gennaio 2006? Ero talmente felice del mio primo gol con il Brescia in Italia, a San Siro contro il Milan, che non riuscivo a pensare… 11 maggio 2008? Ricordo che avevo segnato una gran rete dal punto di vista tecnico. Non so se il gol più bello, so che fu una gran bel gesto: settanta metri  palla al piede, poi una serie di finte e io che ero un debuttante in serie A di fronte avevo i difensori del Milan. Allegri? La stima di un tecnico così prestigioso, che ha saputo vincere lo scudetto con il Milan, che è protagonista del calcio italiano mi inorgoglisce. E’ un onore per me e sono fiero.

Con grande professionalità, Hamsik analizza i momenti che stanno vivendo Napoli e Milan: Hanno fatto una grande rimonta, hanno superato brillantemente il momento difficile, hanno uomini di valore in qualsiasi zona del campo. Veniamo da tre vittorie consecutive che ci hanno permesso di allungare. Sentivamo la pressione dei rossoneri, si erano attaccati alle spalle. Ma abbiamo tenuto duro, siamo stati bravi a rimetterci a distanza di sicurezza. Chi sta meglio? Questo può dirlo solo il campo. Direi che il Napoli ha tratto beneficio da questi ultimi successi, che ci hanno restituito coraggio e serenità interiore. Possiamo guardare dietro senza troppa ansia, però pure senza troppa leggerezza. E’ la partita dell’anno che vale la Champions, nel caso in cui riuscissimo a non perdere. Noi vogliamo il secondo posto, non pensiamo ad altro. Però anche dieci punti sono tanti, figuriamoci undici. E’ chiaro che a Milano dovesse andar bene, sarebbe pure quel un discreto vantaggio. Il Napoli non andrà a Milano per puntare al pareggio, sarebbe un errore gravissimo e non siamo disposti a commetterlo. La nostra mentalità ci suggerisce  di fare sempre la partita, di giocarcela, di provarci. I calcoli non appartengono alle nostre abitudini e penso che si sia notato in queste stagioni”.

Il tenore napoletano svela quindi i nomi dei giocatori rossoneri che non vorrebbe trovarsi davanti: “Per quello che sta dimostrando in queste settimane, ma per le qualità che ha in assoluto, direi Montolivo. A Firenze ha fatto praticamente tutto lui, il gol, l’assist e una prestazione di spessore. Mi sembra sia in grandissima condizione. E poi è molto meglio che non ci sia Balotelli: con lui i rossoneri hanno fatto un bel salto di qualità, non trovarselo dall’altra parte sarà comunque un vantaggio.

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