Il Botafogo accusa: “Il Milan non ha pagato i debiti”. Poi chiede l’esclusione dall’Europa per violazione del Fair Play finanziario

seedorfNon ci sono Napoli, Fiorentina, Lazio o Inter che tengano. La minaccia più temibile in ottica Champions League viene dal Brasile, o meglio dalla squadra che ha accolto un grande ex rossonero come Clarence Seedorf, il Botafogo. I carioca infatti, con un esposto a Fifa e Uefa, hanno accusato la società rossonera di non aver pagato un debito da 300mila euro per il tesseramento di Sergio Luiz Ceregatti detto “Serginho” nel 2010.

Secondo la ricostruzione di Uol Esporte,  la partecipazione alle prossime coppe europee del club rossonero sarebbe a rischio a causa delle norme del Fair Play Finanziario che permette l’iscrizione solo a squadre con bilanci in regola e in assenza di debiti di alcun tipo. Debiti però che, almeno secondo il Botafogo, ci sarebbero dal momento che la società di via Turati per Ceregatti riconosce solo 61 dei 300 mila euro chiesti. Questi soldi sarebbero una sorta di tassa di compensazione per il settore giovanile brasiliano che ha fatto crescere il giocatore classe ’92 nelle sue fila prima che questo approdasse nella Primavera milanista.

Dal canto suo il Milan ha già mosso i primi passi in difesa. Così si è espresso Cantamessa: “Le motivazioni dell’operato rossonero sono ben spiegate nella documentazione che abbiamo inviato alla Fifa. Siamo tranquilli”. Un portavoce della federazione europea ha però dichiarato: “Quando riceviamo un esposto da un club, lo giriamo alla federcalcio di competenza in modo che si possa far luce sulla situazione. Sta a loro indagare su un club e sulla regolarità dei movimenti”. La corsa alla Champions continua, in campo e fuori.

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