Il buon periodo dell’instancabile Philippe: anticipa, lotta e… attacca!

MexesIn questa strana stagione non era partito bene, affatto. Ci aveva abituati a prestazioni al cardiopalma troppo spesso viziate da errori tanto decisivi quanto incompresibili. Da un po’ di tempo a questa parte, invece, sembra molto maturato sia in quanto a concentrazione, sia in quanto a spirito di squadra. Gli errori? Un (per fortuna) lontano e brutto ricordo.

Stiamo parlando, ovviamente, di Philippe Mexes, ormai leader di questa difesa rossonera ancora una volta non impeccabile. Di colpe, però, al francese proprio non se ne possono attribuire: annulla e anticipa puntualmente un Vucinic a dire il vero incappato in una delle sue serate più spente e svogliate, si prende spesso e volentieri tutte le responsabilità e gli oneri in fase disimpegno e recupero palla. Non guardando mai in faccia nessuno, cercando di trascinare con sè il suo pur volenteroso compagno di reparto Zapata.

Il giovane colombiano, in questo senso, dovrebbe prendere esempio da Philippe: più coraggio nel rilanciare l’azione d’attacco, più intraprendenza, più consapevolezza dei propri mezzi. Quando la sfida contro i bianconeri ha iniziato a mettersi male Mexes, infatti, ha provato a proporsi con continuità anche in fase offensiva, come spesso gli è capitato nel corso della sua carriera. Purtroppo non hanno avuto esito, ma impegno e generosità sono davvero apprezzabili.

Unico neo nella sua prestazione: l’ammonizione al minuto settantuno della ripresa. Nervosismo? Stanchezza? Delusione nel pensare a quel secondo posto sempre più lontano? Forse un misto di tutti e tre.

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