Il Napoli nella tana del Diavolo (anche) per sfatare due tabù poco edificanti: ecco quali sono

Hamisk, MazzarriA meno di quarantotto ore dal big match di domenica in quel di San Siro, l’ambiente napoletano, come emerso dalle parole di Hamsik (“sarà la partita dell’anno“), Pandev (“giocheremo senza timore“) e del presidente De Laurentiis (“dimostreremo di meritare il secondo posto“), è carico a mille nel tentativo di cogliere un successo che vorrebbe dire secondo posto praticamente al sicuro.

L’eventuale blitz sul terreno di San Siro, però, avrebbe un sapore diverso, anche perchè equivarrebbe a sfatare due tabù che attanagliano la squadra partenopea, uno relativo a questa stagione, l’altro invece molto più datato. Il primo riguarda il fatto che, nel campionato in corso, la squadra allenata da Mazzarri non ha mai vinto fuori casa alcuno degli scontri diretti con le big, perdendo contro Juventus e Inter e pareggiando a Firenze ed a Roma con la Lazio.

L’altro tabù che “attanaglia” gli azzurri riguarda un rapporto tutt’altro che felice tra il Milan e il presidente campano De Laurentiis: da quando, nel 2004, il produttore cinematografico ha acquistato il Napoli, infatti, non è mai riuscito a battere il Milan nell’impianto di Via dei Piccolomini, raccogliendo, nei cinque precedenti, due pareggi e tre sconfitte, la più bruciante delle quali fu quella che nel 2011 consegnò praticamente mezzo scudetto ai rossoneri, proprio ai danni di Cavani e soci. Nelle altre occasioni, la partita del 2007/2008, la prima con DeLa presidente, fu quella del debutto in rossonero di Pato, che siglò anche il 5-2 finale (le altre reti di Ronaldo, doppietta, Seedorf, Kakà, Sosa e Domizzi); la stagione seguente, altra vittoria rossonera, stavolta per 1-0 con gol di Ronaldinho; nel 2010 al Mezza finì in pareggio, con Inzaghi che rispose all’iniziale vantaggio napoletano di Campagnaro; del 2011 abbiamo già detto, l’ultima sfida è quella dello scorso anno, terminata con uno scialbo 0-0 e l’espulsione di Ibra.

A Napoli, dunque, sono convinti che siano maturi i tempi per invertire la tradizione particolarmente sfavorevole in casa del Diavolo e per conseguire finalmente una vittoria dai mille significati. Toccherà ad El Shaarawy e soci mantenere tutto come nel recente passato, cercando di agguantare quella vittoria che obbligherebbe nuovamente i partenopei a convivere col fiato sul collo per il resto della stagione.

Impostazioni privacy