Max, che è successo col Faraone? Galliani riparte con le frasi di circostanza, sempre meglio dei complottisti senza arte né… punti

C. Pradelli - Direttore SpazioMilan.it
C. Pradelli – Direttore SpazioMilan.it

Fosse stato un pareggio chiaro e limpido, staremmo qui a parlare solamente del dispiacere per non aver avvicinato il Napoli e per vedere, a 6 giornate dal termine, la prospettiva del secondo posto sempre più lontana. Ma così non è stato. E non lo è stato per più di una variabile. Premettiamo che chi segue SpazioMilan.it ha sempre incontrato in oltre due anni una linea di rispetto, ma mai morbida, nei confronti di Massimiliano Allegri e della società. Forse è proprio per questo che amareggia sentire dichiarazioni a fine gara che ridimensionano sensibilmente le aspirazioni di un gruppo lanciato, fino a poche settimane fa, alla conquista della Champions diretta.

È un punto importante perché ci consente di essere terzi anche dopo la Juventus domenica prossima“, esordisce Adriano Galliani, aggiungendo il solito discorso per cui una situazione del genere non era ipotizzabile qualche mese fa. Gli fa eco Allegri che, dopo l’esclusione poco chiara di El Shaarawy dall’undici titolare (“scelta tecnica“, sentenziarono. Ma sotto ci sarebbe ben altro…), ribadisce il concetto nel post partita: “Aveva bisogno di rifiatare soprattutto a livello mentale: è stato sostituito da Robinho, un grande campione, decisivo sul gol“. Accontentiamoci, dunque, di aver riabilitato Robinho (come se l’essere titolare non fosse studiato a tavolino in vista di giugno) e gioiamo per aver rinunciato dall’inizio al non plus ultra stagionale insieme a Balotelli.

Concetti poco chiari, come poco chiari sono sembrati gli ultimi arrendevoli minuti di gioco. Bene così, dal momento che si giocava in inferiorità numerica: possiamo accettarlo. Ma che non si dica ora che l’obiettivo delle 20.44 era quello di chiuderla con un pareggio a tarallucci e vino. Dov’è, allora, il bicchiere mezzo pieno? Forse nell’aver allungato ulteriormente la striscia positiva che dura da tre mesi pieni, forse nell’aver retto anche in inferiorità numerica. O forse, più semplicemente, di aver dimostrato che chi parla di complotto con vista Champions non ha proprio nient’altro di meglio da fare.

Twitter: @Chrisbad87

Impostazioni privacy