Riecco capitan Ambro, per un recupero più mentale che tattico

ambrosini zanetti (spaziomilan)Più che un recupero. Il rientro in gruppo di Ambrosini per la squadra rossonera segna con decisione un momento chiave da qui sino alla fine della stagione: la figura del capitano milanista infatti all’interno dello spogliatoio ricopre un ruolo fondamentale dal punto di vista mentale, essenziale per un gruppo giovane come quello rossonero. Il ritorno di un senatore come quello di Ambrosini, più che dal punto di vista tattico, garantirà ad Allegri un gruppo sempre al cento per cento.

Assente dalla gara di fine marzo contro il Chievo a Verona, Ambrosini in questo trittico fondamentale per la squadra è stato il leader carismatico e fuori dal campo della squadra. Un gruppo giovane come quello rossonero ha bisogno più di guide fuori dal rettangolo di gioco e il 35enne rossonero al momento è l’unico, insieme a Bonera ed Abbiati, a poter ricoprire questo ruolo. Non a caso porta la fascia di capitano sul braccio. Nella nefasta trasferta di Barcellona, anche se l’imbarcata è stata totale, Ambrosini c’era e fino all’ultimo non ha mai mollato; anche nella prima parte di campionato quando le cose ancora non giravano, Ambrosini c’era e ci ha messo la faccia.

In vista della difficilissima trasferta di Torino contro la Juventus, le assenza di Muntari per infortunio e Flamini per squalifica obbligheranno Ambrosini ad accelerare il recupero e a stringere i denti per esserci. Nel bene e nel male.

Twitter: @SBasil_10

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