Settimana incentrata sui “casi” dell’attacco, mentre la Primavera vola in Romagna

BORSINOIn attesa del big match di stasera allo Juventus Stadium, ripercorriamo una settimana incentrata sulle vicende delle due stelle dell’attacco rossonero, Balotelli ed El Shaarawy, sul mercato e sulla strepitosa affermazione della Primavera di Dolcetti.

Per quanto riguarda Balotelli, l’attesa buona notizia della riduzione della squalifica di tre giornate, inflitta dal Giudice Sportivo dopo la partita di Firenze, è finalmente arrivata. SuperMario salterà sì la supersfida di Torino, ma ci sarà domenica prossima a San Siro contro il sorprendente Catania. Lo sconto di una giornata sarà “ripagato” da una sanzione da 20 mila euro. Secondo quanto riferito dall’avvocato Cantamessa, importanti sono state le dichiarazioni di Mario, che ha ripetuto più volte di non aver insultato nessuno. L’attaccante rossonero, inoltre, si è detto dispiaciuto dei cori razzisti, poiché si sente profondamente italiano. La buona notizia, comunque, è che SuperMario potrà essere disponibile per la difficile partita contro il Catania, per aiutare il Milan, a suon di gol, a blindare il posto Champions. IN RIALZO.

Ben diverso, invece, il parlare che si è scatenato intorno all’altra punta di diamante dell’attacco rossonero, Stephan El Shaarawy. La sua esclusione dall’undici iniziale della gara contro il Napoli ha sollevato un “caso” che francamente stentiamo a vedere. Allegri ha chiaramente parlato di esclusione dovuta a fattori di stanchezza, di calo della condizione fisica e mentale, del tutto fisiologico dopo sedici gol in campionato a vent’anni, un ginocchio dolorante e un girone d’andata, ma anche di ritorno, passati a fare continuamente su e giù lungo la corsia sinistra. Invece, molti ne hanno approfittato per aprire un caso, per parlare di ritardi agli allenamenti, insinuare malumori verso Allegri e il suo nuovo partner d’attacco, Mario Balotelli. Ma ci ha pensato lo stesso Faraone a smentire tutto in settimana, sottolineando il suo legame con il mister, la sua gratitudine verso il Milan e il feeling con SuperMario. Tutto messo a tacere, dunque, anche se il polverone alzato su un ragazzo di vent’anni che gioca quasi sempre ottimamente e che ha dei comportamenti ineccepibili dentro e fuori dal campo, certamente non fa bene né al Milan né all’intero movimento calcistico. IN RIBASSO.

Dopo aver parlato di mercato in entrata la scorsa settimana, quest’oggi analizziamo, invece, la questione contratti, che vede diversi rossoneri in bilico tra la partenza e la permanenza. Il futuro di questi calciatori passa necessariamente per la nuova linea giovane intrapresa quest’anno dalla società. Gli obiettivi di via Turati, pertanto, prevedono un mantenimento del tetto limite dell’età media e un’ulteriore sfoltimento della rosa. L’unico sicuro di rimanere, al momento, è Christian Abbiati. Per quanto riguarda la linea difensiva, quasi certo è anche il rinnovo di Bonera, mentre difficilmente rimarrà Yepes. Per Zapata tutto dipende da un eventuale diminuzione del prezzo del riscatto da parte del Villareal. Per quanto riguarda il centrocampo, rinnovo probabile per capitan Ambrosini, mentre è tutta da verificare la situazione di Flamini, che ha diverse offerte, finora tutte rispedite ai mittenti. Se il Francese rimarrà a Milano, a lasciare sarà Nocerino, escluso quest’anno dai piani di Allegri. L’attacco, che ha in Balo ed Elsha i suoi punti di forza per gli anni a venire, vedrà cambiare gli interpreti nelle sue seconde linee. Sia Robinho che Bojan, infatti, saranno quasi sicuri partenti. Con i soldi ricavati dalla cessione del Brasiliano, Galliani, però, punterà a rinforzare non questo stesso reparto, bensì quello centrale di difesa, che quest’anno si è dimostrato il punto debole del Milan. STAGNANTE.

Chiudiamo, infine, con la strepitosa rimonta della Primavera, che con la schiacciante vittoria di ieri sul Sassuolo, ha agguantato le Final Eight e volerà in Romagna con il sogno scudetto nella mente, nel cuore e nelle gambe. Un risultato strepitoso, quello dei ragazzi di Dolcetti, che hanno ottenuto il secondo posto nel proprio girone, a un solo punto dalla capolista Atalanta e con lo stesso margine di vantaggio sui cugini nerazzurri, che dovranno, invece, disputare i play-off. Un risultato tanto straordinario quanto difficile era stata la partenza dei ragazzi rossoneri, con le prime sconfitte che hanno paradossalmente ricaricato e ridestato l’intero ambiente. Sono arrivate così 19 vittorie e 63 gol realizzati, più di tutte le altre squadre del girone. Il culmine è stato raggiunto con la vittoria di misura nel derby, che ha sancito il sorpasso sui cugini e la definitiva consacrazione della squadra. Adesso, la testa va alle Final Eight, che si disputeranno in Romagna dal 1° al 10 giugno, con i rossoneri che aspettano di conoscere l’avversario del primo turno. Ma con questa grinta e questa mentalità, nessuno fa più paura! IN RIALZO.

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