
Come ti è venuto quel colpo di genio?
“Parlo tanto con Inzaghi, tento di rubare tutte le sue tecniche. Me l’ha detto anche lui che ho fatto un gol alla Inzaghi”.
Che rapporto hai col Mister?
“Vi racconto quest’episodio: fino alla gara contro il Chievo indossavo sempre il numero 11. Poi Inzaghi mi ha mandato la foto di una sua esultanza col Milan in Champions League e dalla gara dopo ho indossato la numero 9. E’ stato un segnale di grande fiducia da parte sua”.
Ti senti il suo “piccolo” erede?
Vi siete qualificati alle Final Eight dopo ventuno risultati utili consecutivi: da dove avete tratto la vostra forza?
“Inseguiamo da tanto il sogno dello scudetto. Il Mister ci insegna a puntare sempre in alto e ora credo che tutto sia possibile”.
Quando è arrivata la svolta della stagione?
“Parlando della squadra, credo che ci abbiano fatto riflettere le sconfitte negli scontri diretti dell’andata contro Inter, Atalanta e Chievo, tutte immeritate. Da lì ci siamo detti che non potevamo ripetere risultati del genere e abbiamo preso fiducia”.
E a livello personale?
Com’è la vita di un diciassettenne lontano da casa?
Il prossimo step è la Primavera, ti senti pronto?
“Adesso penso allo scudetto da raggiungere con gli Allievi. Il resto sono sogni…”.
Quali?
(Foto: AcMilan.com)
This post was last modified on 26 Aprile 2013 - 18:01