SM RELIVE/ Parla El Shaarawy: “Non andrò mai all’Inter! Allegri mi ha dato fiducia e io l’ho ripagato, per me lui è come un padre”

el shaarawy milan-palermo (spaziomilan)Un’ora insieme a Stephan El Shaarawy, un’ora di Milan. Dagli studi di Milan Channel il Faraone sarà il protagonista di un hangout rossonero, un’iniziativa esclusiva sulla plus page ACMilan di Google Plus e visibile in tutto il mondo.

RIVIVI L’HANGOUT DI EL SHAARAWY IN PILLOLE

– A chiusura dell’hangout su Google Plus El Shaarawy saluta: Ciao a tutti.

Sull’alimentazione: “La gestisco molto bene, ci tengo molto alla mia condizione fisica e all’immagine. Mangio molto sano: pasta in bianco, bresaola e pollo. Cibi preferiti? Non ce ne sono”.

Sulla pressione di essere in una grande squadra: “La vivo in maniera molto tranquilla, per rimanere a grandi livelli sono necessari dei sacrifici. Ci vuole umiltà, ma li faccio sempre con il massimo piacere: giorno dopo giorno ne farò sempre di più. Per arrivare a diventare qualcuno di importantissimo sono disposto a questoed altro”.

Com’è stato approdare a Milano?: “Passare dalla mia città di nascita, nel mezzo sono stato anche a Padova, a Milano non è stato facile all’inizio, ma sono riuscito ad integrarmi bene. Mi ha aiutato mio padre, ma anche i miei compagni rossoneri nello spogliatoio mi hanno dato una grande mano”.

Come occupi il tempo libero?: “Quando non mi alleno principalmente sto a casa: tv e play station. Ogni tanto esco anche con mio fratello”.

Sulle interviste: “All’inizio ero molto emozionato davanti alle telecamere, adesso invece mi sono abbastanza abituato”.

Sul Milan: “Spero di rimanere a vita qui”.

Sul numero di maglia: “Il numero 92 mi ha sempre portato fortuna, non lo cambierò mai. E’ intoccabile come la cresta”.

La cosa più strana che hai fatto in ritiro: “Il video con Antonini!”.

Qual è stato l’allenatore che ti ha aiutato di più nella tua crescita?: “Allegri soprattutto. Ma anche Donati e Fulvio Pea”.

Quale sacrificio faresti per diventare una bandiera del Milan?: “Tanti: applicazione, impegno, sacrificio ed umlità. Per fare la storia del Milan ci vuole questo, qui c’è un bellissimo ambiente ma devo ancora imparare tantissime cose”.

Sullo scambio di battute con Insigne prima di Milan-Napoli: “Un giorno spero di giocare insieme ad Insigne, è un grande giocatore, un bravissimo ragazzo e un amico”.

El Shaarawy e il suo rapporto con Allegri: “Abbiamo un bellissimo rapporto fin dall’inizio, è stato come un padre per me. E’ una persona in gamba, mi ha dato consigli calcistici ma anche di vita. Sarò per sempre grato a lui”.

Emis Killa chiede ad El Shaarawy un parere sullo stadio di San Siro: “Giocare a San Siro è una grandissima emozione, un’emozione doppia perché da ho sempre tifato Milan fin da piccolo. Segnare sotto la curva è un sogno che si realizza, è fantastico. Cerco e spero di fare la storia di questa società”.

Si comincia con una domanda sui suoi capelli: “I capelli ci metto poco a farli, circa 10 minuti: ormai sono abituato. Per me l’immagine conta molto, è importante, come il mio carattere”.

SPAZIO ALLE DOMANDE DI  MILAN CHANNEL

– “Domenica l’intensità sarà altissima, per questo cercheremo di arrivare preparati. Bisogna entrare in campo con un buon ritmo, senza aver paura”.

– “Sono legato al mio primo gol al Milan, quello contro l’Udinese, che è stato anche il primo in serie A”.

– “Il rapporto con Prandelli e Allegri è molto simile. Mi hanno dato da subito fiducia e devo ringraziarli davvero tanto per questo. Sono d’accordo Prandelli, io e Balo possiamo giocare insieme. Ci troviamo bene sia in campo che fuori. Sono contento dei complimenti di Prandelli, mi gratificano molto”.

“Ribadisco che Allegri mi ha dato tanta fiducia soprattutto all’inizio quando pur non avendo giocato bene alla quarta mi ha messo lo stesso in campo. Mi ha dato fiducia ed io l’ho ripagato”.

“Il palo di Niang col Barcellona? Subito dopo mi guardó ed io lo guardai allo stesso modo, ma andai da lui e gli dissi di non preoccuparsi”.

– “Nel milan farai meglio di Sheva? Sono ambizioso, lui ha fatto tantissimo, sará difficile ma ci proverò”.

“In carriera giocherai nell’Inter? Impossibile”.

– “In azzurro farai la finale mondiale? Possibile”.

“Sarai a Parigi un giorno per il pallone d’oro? È un sogno, è possibile anche se è difficile”.

– “Sarai un bravo papà come il tuo? Si è possibile”.

– “Se non avessi la maglia numero 92, vorrei la 11”.

– “Quando segno è una sensazione unica, soprattutto quando gioco in casa, sentire i tuoi tifosi ti fa battere il cuore a mille”.
“Lo stadio della Juve ti carica, è un tifo pazzesco e non ci faremo intimidire”. 
– “La cresta? Ci metto cera, lacca e un pò di acqua di mare”.
– “Saluto tutti i tifosi rossoneri abbonati al canale, se vinciamo con la Juve torno presto qui!”. 
(Foto in evidenza: AcMilan.com)
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