Sul Milan della grande rimonta in campionato, l’ombra degli scontri diretti: solo sei punti in otto match contro le avversarie Champions

boateng milan-lazio 3 (spaziomilan)Quello tra il Milan e gli scontri diretti è un amore che fatica a sbocciare in questa stagione 2012/2013, visto che delle nove partite disputate sinora contro le grandi del campionato, i rossoneri ne hanno vinte solo due, pareggiandone tre e perdendone quattro; tuttavia, se escludiamo la Juve, battuta all’andata per 1-0 e dunque limitandoci solo alle dirette concorrenti per i posti Champions, la truppa di Allegri ha battuto solo la Lazio nel match di ritorno a San Siro.

A dire il vero le quattro sconfitte patite contro le altre big del campionato sono tutte arrivate nel girone d’andata, quando Allegri non era ancora riuscito a trovare la mirabile quadratura del cerchio che da novembre a questa parte è stato in grado di impartire ai suoi ragazzi. La svolta della stagione è arrivata proprio in uno di questi big match, quello del San Paolo contro il Napoli, quando i rossoneri, sotto di due gol, sfoderarono una grande rimonta, strappando il pareggio, per poi ottenere, sull’onda dell’entusiasmo, una grande vittoria la settimana dopo contro la Juventus. Prima di quel match nel capoluogo campano, il Milan aveva subito tre pesanti sconfitte in altrettanti match di cartello: il contestato derby d’andata, la brutta gara dell’Olimpico contro la Lazio e la lezione di calcio impartitaci dalla Fiorentina a San Siro. Una squadra da rodare soprattutto in difesa, unita a qualche episodio sfortunato, avevano fatto sprofondare il Milan nelle zone basse; poi, come detto, la grande rimonta, interrotta, per fortuna parzialmente, da un altro big match, quello della giornata pre natalizia contro la Roma di Zeman. 4-2 il punteggio per i capitolini, con il Milan che si sveglia troppo tardi dalla batosta romanista. Per fortuna, come detto, è solo un passo falso, perchè poi il 2013 è da record e vede il Milan inanellare vittorie su vittorie, con le piccole che cadono sotto la superiorità numerica dei meneghini. Poi è l’ora nuovamente dei match clou: il 24 febbraio c’è il secondo atto del derby, questa volta dominato dai rossoneri sotto il profilo del gioco e delle occasioni, ma concluso con l’Inter che strappa con Schelotto un pareggio decisamente poco meritato. Poi si ospita la Lazio, che allora era terza e che viene schiantata e superata da una grande prova di gruppo, favorita dall’ingenuità di Candreva che si fa espellere dopo soli sedici minuti, anche se fermare quel Milan era davvero impossibile. Dopodichè quattro vittorie consecutive, prima del match di ieri al Franchi, con annesse polemiche e la rimonta subita, che comunque permette a Montolivo e soci di mantenere le sei lunghezze sui viola e portare ad otto quelle dall’Inter, battuta dall’Atalanta.

Il resoconto finale dice dunque che i ragazzi di Allegri sono svantaggiati nella classifica avulsa contro Fiorentina ed Inter, ma avanti rispetto alla Lazio. Restano da giocare le sfide contro Roma e, soprattutto, Napoli. La prima occasione si presenterà proprio tra sei giorni, quando la squadra di Mazzarri sarà ospite al Meazza per un match che è da vincere assolutamente per avvicinarsi a -1 e portare lo scontro diretto dalla propria parte, sperando che alla fine il campo premi i rossoneri anche nella classifica.

Impostazioni privacy