Dopo il Barça più nessuno scatto: Muntari fatica a lasciare il segno

Milan Barcellona MuntariTempo di primi bilanci in casa rossonera. Nonostante infatti la stagione dei nostri ragazzi stia vivendo uno dei suoi momenti più delicati e significativi e i giochi siano quanto mai aperti, è inevitabile arrivare alle prime considerazioni di ordine generale. Tanto si è parlato della stagione sottotono di Antonio Nocerino e del suo possibile imminente addio, meno della scarsa vena di un altro suo compagno di reparto: Sulley Muntari.

Il centrocampista ghanese, infatti, non ha saputo ripetersi. Certo, dalla sua ha la scusante del grave infortunio che lo ha costretto ai box fino ad inizio anno, ma è giusto affermare che, anche adesso che è passato diverso tempo, la condizione continua a latitare e il rendimento complessivo non ha avuto quel crescendo che tutti auspicavamo.

Troppa imprecisione e confusione quando si tratta di dettare il passaggio, troppo a corrente alterna quando si tratta di tamponare gli attacchi avversari. E dire che, se credesse un po’ di più nei propri mezzi e si proponesse con meno superficialità, Sulley avrebbe davvero degli assi nella manica notevoli: un gran sinistro da fuori, ad esempio, oppure una gran capacità nel proporsi in fase d’inserimento in area avversaria.

Certo, un attaccante come Ibra l’anno scorso valorizzava sicuramente di più questa caratteristica dei centrocampisti, ma riproporsi anche senza di lui può e deve essere possibile. La riprova sta nella partita pazzesca disputata dal ghanese nella sfida d’andata contro il Barcellona: sontuoso in fase di copertura e tamponamento, rapidissimo nel capitalizzare al meglio la geniale intuizione di Stephan El Shaarawy. Perchè, dunque, non provare a ritrovare gli stimoli di quella serata?

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