Prudente e fin troppo scolastico, DeSci al rientro punge poco

abate bergessio milan-catania (spaziomilan)Non è mai facile rientrare in campo dopo infortuni o panchine. Lo sanno anche i grandi campioni, lo ha vissuto sulla propria pelle anche il 20enne De Sciglio, che ieri sera contro il Catania ha rinunciato ad affondi in attacco e faticato a dimostrare brillantezza. Giovane e in un ruolo, la fascia sinistra, non di sua naturale competenza: potranno sembrare circostanze banali ma non lo sono mai, semplicemente sottointese nel tempo. Ed è stato un immenso merito di Mattia.

Dopo due panchina, importanti e consecutive, con Napoli e Juventus, per riflettere sulla “colpa” di Firenze, DeSci ha dato la sensazione di essere un po’ frastornato e rimasto indietro, quasi fermo dopo Fiorentina-Milan, a livello di condizione fisica. Il Milan si è sempre reso pericoloso dalla corsia opposta con Abate, specie nel primo pari di Flamini. All’occhio dei rossoneri quella di Abate è stata una presenza più viva, veloce e costante durante la sfida, soprattutto in fase offensiva. Ma allo stesso tempo anche imprecisa, come nell’occasione del pallonetto di Bergessio a metà ripresa. De Sciglio ha preferito difendere ed aspettare: di per sé troppo poco per un terzino, ma spesso un atteggiamento prudente e scolastico che ha i suoi benefici.

Nessuna paura. Anzi, questo è il momento della fiducia e della conferma. Lo sa bene Allegri che lo ha lanciato e gestito al meglio. E contro il Torino, c’è da giurarci, il grande De Sciglio sarà ancora titolare.

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