Sliding doors: da Noce a Flamini, un vero passaggio di consegne

flamini 2 milan-catania (spaziomilan)Uno è sempre più centrocampista goleador, l’altro, oltre a non trovare più la gioia della rete personale, fa collezione di panchine e sostituzioni. Sono talmente parallele le vite di Mathieu Flamini e Antonio Nocerino, che probabilmente a fine stagione la presenza di uno implicherà la dipartita dell’altro. Quando stanno bene hanno caratteristiche molto simili: gioco duro, inserimenti da dietro, cuore e polmoni. Più votato a correre lungo la fascia il francese, doti più “accentrate” per l’italiano, bravissimo a cogliere le sponde degli attaccanti, come accadeva lo scorso anno con Ibra.

Fiorentina, Napoli e Catania. Queste le tre vittime stagionali di Flamini che davanti al portiere ha trovato fiducia, come del resto in mezzo al campo. Nel 2013 Allegri gli ha concesso diverso spazio tra gli 11 titolari e lui ha sfruttato tutte le occasioni. Il contratto, in scadenza nel giugno prossimo, se continuerà a questi livelli per le prossime 4 partite potrebbe essere rinnovato a discapito proprio del giocatore di cui ha idealmente preso il posto.

Come l’ultimo Flamini era stato Nocerino, per una stagione intera fatta di 10 reti e tante ottime prestazioni. Perno inamovibile dello scacchiere “allegro”, abile a sfruttare la bravura dei compagni d’attacco e tecnico quando c’era da concludere. Un coro della Sud per lui e il premio agli Oscar del calcio come uno dei migliori centrocampisti della stagione. Da settembre però, quella che avrebbe dovuto essere la stagione della conferma, si è rivelata la stagione dei dubbi. Il Napoli a gennaio ha bussato alla porta, probabilmente lo farà anche a giugno. E con un Flamini così…

Impostazioni privacy