Allegri: “Abbiamo fatto una grande rimonta e va dato merito ai ragazzi. Il mio futuro? Con un contratto in essere non posso andarmene…”

allegri siena-milanIl tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, è raggiante ai microfoni di Sky per aver raggiunto in maniera così emozionante il terzo posto in classifica.

La prima domanda, come ormai di routine, è sul futuro, ma il tecnico livornese glissa: “Ora parliamo della partita e del fatto che la squadra abbia fatto 42 punti nel ritorno, rimontando uno svantaggio importante dal terzo posto. C’era un pò di stanchezza e abbiamo avuto timore di non farcela. Abbiamo trovato un ottimo portiere ed un ottimo Siena da battaglia. Nella ripresa ci siamo gettati più col cuore che con le idee ma ce l’abbiamo fatta e per questo devo ringraziare i ragazzi, che sono stati tenaci fino in fondo e i tifosi sempre meravigliosi“.

Al mister viene chiesto un parere sul rigore assegnato a Balotelli: “Credo che commentare il rigore ora sia riduttivo, perchè durante tutto l’anno si prendono e su subiscono rigori dubbi”.

Le telefonate con Berlusconi? “Il presidente mi ha chiamato ieri per farmi sapere che non poteva venire a Milanello per motivi politici, io con lui ho un rapporto sempre molto cordiale, altrimenti dopo otto partite mi mandava via. Sono convinto che sia contento del riusltato e del fatto che lo abbiamo raggiunto con una squadra giovane, che ha un’ottima base da cui ripartire. Alcuni giocatori hanno acquisito più valore, altri sono migliorati, qualcosa dobbiamo perfezionare, ma la società lavorerà al meglio per farlo. Abbiamo fatto 234 punti in tre anni e quindi posso dire di aver fatto bene qui al Milan, facendo un buon campionato anche quest’anno dopo la rivoluzione estiva”

I giornalisti incalzano sul futuro del tecnico: “Quel che è certo è che ho un contratto, bisogna capire cosa vuol fare la società, magari mi vuole cambiare. Con un contratto di certo non posso andar via… E’ appena finito il campionato, godiamoci questa vittoria sofferta ottenuta da ragazzi con grossi valori morali, poi parleremo insieme alla società“. Chiusura sulle scelte di formazione: “Ho impiegato Robinho perchè ha grande personalità e tecnica e per queste partite serve uno come lui, El Shaarawy è giovane e magari avrebbe sofferto un match così complicato sotto l’aspetto psicologico“.

Ancora Allegri a Mediaset Premium: La sostituzione di Mexes? Volevo lasciare solo Zapata centrale, poi ho avuto la sensazione che Abate avesse problemi e ho lasciato Mexes. Un pizzico di fortuna. Cosa ho pensato negli ultimi minuti? Che la stagione stava finendo come è iniziata: con sofferenza. Gli abbracci con i giocatori non sono d’addio, sono di gioia dopo un anno di sofferenza e una grande rincorsa. Ricordiamoci che nel girone di ritorno abbiamo perso solo una volta con un rigore. Se ho sentito Berlusconi? Lo ho sentito ieri mattina, perché non è potuto venire a trovarci a Milanello. Non abbiamo parlato del mio futuro, c’era da giocare una partita troppo importante. Lasciateci godere questa serata, magari per il Milan è un obiettivo minimo, ma per questa squadra, per come era iniziata la stagione e per il rinnovo, penso sia importante. Decideremo insieme il futuro, poi saprete. Io sono contento di questi 3 anni di Milan, le squadre che ho allenato hanno fatto 230 punti in due anni, non è poco. L’anno scorso abbiamo perso un campionato che potevamo vincere, questa stagione è statta diversa con Juve nettamente superiore. Non ci sarà una trattativa, normale che l’anno prossimo bisognerà migliorare, credo che lo sappia bene anche la società. Ora parlare del futuro è prematuro. C’è solo da fare i complimenti a questi ragazzi. Non commento il rigore, ci sono rigori che ti danno e non ci sono e viceversa. Da lontano sembrava rigore, a Barcellona abbiamo preso rigore su una palla ferma. La trattenuta di Ambrosini? Bravo l’arbitro a vedere che la palla sul calcio d’angolo non era ancora partita. Abbiamo sentito pressione e nervosismo, dovevamo raggiungere l’obiettivo, sfido chiunque a giocare una partita così senza pressioni. Domani sono a Coverciano, poi vado a Livorno“.

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