Lo strano “caso” di DeSci: la fascia destra manca da due mesi, mentre crescono le panchine. Ma con la Roma è pronto a ripartire

de sciglio milan-catania (spaziomilan)E’ uno strano caso, ma senza nessuna ombra di polemica, quello che ha “colpito” Mattia De Sciglio. Il terzino rossonero, che quest’anno si è consacrato con merito, classe ed audacia nel Milan che conta, ha cominciato la stagione sulla destra, il suo ruolo (e piede) naturale, per poi trasferirsi sulla sinistra, compresa un’occasione da centrale contro il Siena.

Si è dimostrato senza dubbio adatto, a suo agio e pronto alle mille sfaccettature che il campo gli ha presentato ed Allegri concesso. Paradossalmente sulla sinistra ha anche fornito le migliori prestazioni, segno che non è mai stato schierato fuori ruolo bensì sfruttato nel suo dinamismo. Ma da marzo in poi qualcosa è cambiato.

A Genoa DeSci ha giocato la sua più recente partita in fascia destra dal primo minuto (salvo 5 minuti col Napoli), era l’8 marzo, poi è stato impiegato solo nella zona mancina, con Palermo e Catania, o lasciato in panchina, con Juventus, Torino e Pescara. Un Primavera amara, quantomeno povera, condizionata anche da qualche acciacco fisico di troppo. Misurata dall’altra parte alla rinascita di Abate. Circostanza vere ma che non preoccupano: i rossoneri hanno perfettamente registrato la situazione. Anche perché i numeri verranno presto messi da parte, in quanto De Sciglio è pronto al rientro.

Contro la Roma stasera a San Siro, nella sfida che può valere la Champions matematica, Allegri sembra intenzionato a farlo scendere sul terreno di gioco. Proprio sulla destra, il suo ruolo naturale. De Sciglio c’è.

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