Il giorno “X” in cui tutto (o quasi) è deciso: era già successo con…

P. Di Rienzo - Caporedattore SpazioMilan.it
P. Di Rienzo – Caporedattore SpazioMilan.it

In altri tempi sarebbe stato definito il “giorno X”. Quello della risoluzione delle incognite. Oggi, però, non ci sono troppi dubbi da sciogliere circa il futuro della panchina del Milan. Massimiliano Allegri incontrerà Adriano Galliani e divorzieranno consensualmente dopo tre stagioni insieme. Il tecnico toscano si accaserà con molta probabilità alla Roma subito dopo la finale di Coppa Italia, mentre dalle parti di via Turati cominceranno giorni frenetici che culmineranno nell’annuncio della nuova guida.

Tutto porta a Clarence Seedorf, il vero “pallino” di Silvio Berlusconi che tanto ha fatto per liberarsi di Allegri quanto sta facendo per mettere l’olandese in condizione di guidare gli ex compagni. Se dovesse davvero essere lui il tecnico della prossima stagione sarebbe quantomeno un caso unico in Serie A. Nel giro di appena un anno, infatti, Seedorf si ritroverebbe a dirigere quelli che fino al maggio 2012 erano stati i suoi compagni di spogliatoio e campo. Come si rapporterà uno come lui (ma potrebbe essere anche Inzaghi, Gattuso o Van Bommel) con i “colleghi” di una vita? L’aspetto non è da trascurare perché ci sarà da capire come decisione del genere potrà essere digerita. Ad eccezione di Balotelli, Pazzini, Montolivo e pochi altri, tutti si potrebbero ritrovare nella condizione di essere “comandanti” da “uno di loro”.

Era capitato con Leonardo, ma aveva lasciato la maglia rossonera da un bel pezzo. Nulla di paragonabile con l’addio “fresco” di Clarence, volato un anno fa in Brasile per cercare nuova gloria e ora richiamato dal Cavaliere per valutare di prendere in mano il Milan del futuro. Non tutti gradiranno il cambio in panchina. La maggior parte dei tifosi è sembrata solidale con Allegri e lo ha dimostrato nelle ultime gare a San Siro. Ma d’altronde il Milan è un’azienda e chi ci investe sopra i propri capitali è titolato a muovere le pedine. Una spiegazione, però, sarà doverosa.

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