Mexes: “Tutto chiarito con Totti, siamo amici. Sospendere la gara? Non si può…”

mexes milan-roma (spaziomilan)Protagonista in fase difensiva, ma anche per un brutto episodio a suo danno con protagonista Francesco Totti. Philippe Mexes spiega ai microfoni di Mediaset Premium: “Non gli avrei dato il rosso. Sono andato a trovarlo sotto la doccia, io gli ho dato 2-3 calci sulle caviglie, è stato un fallo di reazione. Siamo amici. Ci siamo visti dopo l’espulsione, dopo 8 anni dà fastidio, ma non è stato molto cattivo”.

Sugli episodi di razzismo: “Io sono stato accolto molto bene in Italia. I bambini non possono crescere in un contesto così, non possiamo fare più nulla, abbiamo già provato a fare tante cose. Mi infastidisce perché siamo in un mondo dove ci sono guerre e cose molto gravi. Queste cose non si fanno. L’arbitro ha fatto una cosa giusta. Non puoi sospendere, non possiamo andare dai tifosi e chiedere di smettere. L’arbitro il segnale lo ha dato, ma è andata così”. 

Su Muntari invece: “Purtroppo Sulley sa l’errore che ha commesso, non avevamo bisogno di questo episodio. Espulsione severa, ma l’arbitro non si tocca. E’ successo anche a Thiago due settimane fa”.

Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate dal difensore francese a Sky: Totti non mi ha preso in faccia, ma mi ha sorpreso il suo gesto. Gli ho dato qualche calcio di troppo durante la partita ma gli ho chiesto scusa, lui ha fatto lo stesso con me. Stasera era normale un po’ di tensione, la cosa grave sono stati i fischi contro Balotelli. Col Siena è semplice: dobbiamo vincere. I cori razzisti sono davvero una cosa spiacevole, non va bene: l’arbitro non poteva fare granché per fermarli. Ad inizio anno avrei firmato per essere terzo oggi, adesso mancano ancora tre punti fondamentali. Arrivare terzi sarebbe come uno scudetto, abbiamo fatto una rimonta straordinaria. Allegri? Mi ha dato fiducia e non era semplice perché sono arrivato infortunato. Se va via dispiacerebbe tanto, ma ognuno fa la carriera che deve fare.

Ai microfoni di Milan Channel, invece, il francese ha dichiarato: “Il mister mi ha chiesto di andare a sostegno degli attaccanti, ci abbiamo provato perché tanto sconfitta o pareggio era uguale. Avrei dato tutto per crederci ancora di più e chiuderla oggi, ma purtroppo non è andata. Stasera era difficile metterla dentro, siamo stati sfortunati con il cartellino rosso di Muntari, ma è stato ancora più complicato in 10 contro 11. Sapevamo che per arrivare al terzo posto dovevamo lottare fino alla fine. Ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto e lotteremo per quest’obiettivo tutti insieme. Ci aspettiamo che i tifosi ci siano vicini per cercare di raggiungere questo obiettivo che per non sarebbe importante dopo questa stagione”.

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