Rinnovi e futuro tecnico: la calda estate rossonera è già iniziata

BORSINONon possiamo che aprire l’ultimo Borsino della stagione 2012/2013 parlando dell’obiettivo per cui il Diavolo ha lottato per l’intero Campionato, ossia il raggiungimento di un piazzamento utile per la qualificazione alla prossima Champions League. Battendo il Siena all’ultimo respiro, grazie alle reti di Balotelli e Mexes, i ragazzi allenati da Allegri si sono infatti assicurati, mantenendo il punto di vantaggio sulla Fiorentina, il terzo posto in classifica, che permetterà ai rossoneri di disputare i preliminari della Champions 2013/2014. Un risultato straordinario, soprattutto se si considera la posizione del Milan fino al mese di novembre, quando il club era invischiato addirittura nelle ultimissime posizioni della graduatoria. Un trionfo che va certamente diviso in parti uguali tra calciatori, staff tecnico e società, e che deve rappresentare soltanto un punto di partenza per raggiungere traguardi ancora più grandi. IN RIALZO.

Tali traguardi potranno essere più facilmente conseguiti se la società di via Turati riuscirà, con un progetto tecnico serio e strutturato, a operare bene sul mercato. Da questa prospettiva, il punto di partenza è certamente quello dei rinnovi, a cominciare dal ruolo arretrato. Messo in cassaforte il riscatto di Zapata, che ha firmato fino al 2016, il Milan ha confermato la fiducia anche ai portieri. Abbiati, infatti, ha prolungato per un altro anno e anche Amelia sembra vicino al rinnovo, anche se è tutto ancora da vedere, vista l’esplosione del brasiliano Gabriel. Rinnovo anche per Bonera, che, spalmandolo in due anni, dovrebbe chiudere la sua carriera in rossonero. Vicino all’addio, invece, Mario Yepes. Anche a centrocampo, dove una rivoluzione sembrerebbe doverosa, è arrivata la prima conferma. Riguarda proprio quel Mathieu Flamini che lo scorso anno, e anche nel mercato di gennaio, è stato il più vicino a lasciare il Diavolo. Invece, le ultime ottime prestazioni hanno portato a una conferma sempre più vicina, per la quale, comunque, devono essere sciolti ancora alcuni nodi. Insomma, per tornare grande, il Milan deve attuare una nuova rivoluzione, dopo quella dello scorso anno, focalizzata soprattutto sulla difesa e sul centrocampo. STAGNANTE.

L’attacco, infatti, sembrerebbe a posto, o quasi, così. Perché gran merito per il raggiungimento del terzo posto va senza dubbio al reparto avanzato rossonero, sostenuto da El Shaarawy all’andata e trascinato da Balotelli e Pazzini al ritorno. Analizzando il numero di gol fatti come singolo reparto, il Diavolo ha una media gol spaventosa, superiore a qualsiasi altra squadra di serie A. Infatti, con i loro gol, El Shaarawy (16), Pazzini (15) e Balotelli (12 in un solo girone) rendono l’attacco rossonero estremamente prolifico. Soprattutto i due giovani attaccanti della Nazionale hanno disputato una stagione esaltante, con un Faraone stratosferico, uomo ovunque e grande goleador nel girone di andata e con un Balotelli capocannoniere del girone di ritorno e, in questo arco di tempo, secondo solo a Messi e Ronaldo come numero di reti in Europa. Nonostante queste statistiche, tuttavia, il Milan è giunto soltanto quinto come numero di realizzazioni in questo campionato, preceduto da Juventus, Napoli, Roma e Fiorentina. Un dato sorprendete che non è comunque figlio del reparto di attacco, che meglio di così non poteva comportarsi. Gli altri, più del Milan, hanno avuto chiaramente un centrocampo più prolifico. IN RIALZO.

Analizzati gli aspetti principali della stagione appena conclusa, focalizziamo brevemente la nostra attenzione sui due eventi più importanti della settimana. Al primo posto vi è senza dubbio quella che ormai potremmo definire la “telenovela Allegri”. Voci di addio, seguite da smentite, susseguite a loro volta da ulteriori voci di addio e nuove smentite. All’inizio dell’ultima settimana di maggio, pertanto, ancora poco di certo si sa sul futuro del tecnico toscano. Ognuno dice la sua, ma nessuno ha la certezza di ciò che dice. Di sicuro c’è che soltanto Berlusconi sembra volersene privare, visto che sia Galliani che la Sud vogliono tenerlo e dai propri calciatori e parecchi addetti ai lavori sono arrivati soltanto elogi. Insomma tutti con Allegri, tranne uno. Non ci resta che aspettare giovedì per vedere se quell’uno andrà contro tutti o vi si amalgamerà. STAGNANTE.

Chiudiamo con la brutta notizia che riguarda uno dei grandi protagonisti di questa stagione, di cui abbiamo parlato pocanzi, Giampaolo Pazzini. L’infallibile bomber rossonero, infatti, si è sottoposto giovedì a un’operazione al ginocchio che lo terrà fuori dai 4 ai 6 mesi. Una notizia davvero pessima per uno degli attaccanti più prolifici del campionato (prova ne sia la straordinaria media realizzativa di un gol ogni 112’), che sarà costretto a saltare la Confederation Cup con la Nazionale, ma soprattutto i preliminari di Champions, rientrando soltanto in ottobre-novembre. Ringraziandolo per i suoi bellissimi e importantissimi gol, non possiamo che augurare a Gianpaolo una pronta guarigione! IN RIBASSO.

Terminata la stagione rossonera, va in “vacanza” anche Il Borsino, che ritornerà ogni domenica a partire dalla seconda metà del mese di agosto, quando avrà inizio la nuova stagione. Il Borsino verrà sostituito, in questi mesi, dal Riassunto della Settimana, nel quale verranno lucidamente analizzati i fatti più importanti delle calde settimane estive in “casa Milan”.

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