E’ un campionato infinito: la Champions League deve attendere

Chievo - MilanUna stagione infinita, dalle mille fasi, a tratti travagliata e a tratti sorprendente, che non poteva che concludersi con una battaglia all’ultimo respiro. Il Milan di quest’anno è questo e molto altro, ma non è ancora il momento di tirare le somme e farne un bilancio complessivo: tutto, infatti, dipenderà dalla qualificazione Champions, che i rossoneri dovranno difendere con le unghie e con i denti in quel di Siena.

Certo, un po’ di rammarico per non aver chiuso i conti nell’ultima sfida casalinga contro la Roma rimane, eccome. Era lecito, infatti, aspettarsi una prova corale un po’ più convincente, meno schiava della ricerca delle individualità, meno condizionata da nervosismo e fattori esterni al gioco. Nonostante il pareggio, nel complesso, sia apparso giusto, la squadra di Andreazzoli è forse apparsa più convinta nella costruzione della manovra, più pronta a prendersi qualche rischio alla ricerca della vittoria.

Di questo il Diavolo deve fare tesoro e tener conto in ottica Siena, quando sbagliare o compiere mezzi passi falsi sarà assolutamente vietato e non saranno più ammesse prove d’appello. Per dar un senso compiuto a questa stagione infinita, quindi, occorrerà tenere i nervi ben saldi e non pensare, nemmeno per un secondo, che quella di Siena equivalga ad una semplice passerella.

Ne sa qualcosa il Napoli, capace ieri di aver ragione della squadra di Iachini soltanto nei minuti di recupero. Certo, i partenopei non avevano un obiettivo da raggiungere, ma non hanno lesinato impegno, corsa e sudore per concludere al meglio la stagione davanti al loro pubblico. E i tre punti, alla fine, li hanno portati a casa, ma davvero all’ultimo respiro e combattendo contro un avversario che non sembrava affatto disposto a darsi per vinto facilmente.

Facciamone tesoro, teniamolo presente e andiamo a Siena convinti di potercela fare, mettendo in campo tutto il meglio di cui siamo capaci. Andiamo a Siena da Milan, insomma.

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