Caringi (ag. FIFA): “El Shaarawy non vuole andar via, Binho sì. Ecco perché vendere Boa sarebbe svantaggioso”

ROBINHO KEVIN PRINCE BOATENGContinuano i punti di domanda in casa Milan. Che ne sarà del Faraone, di Robinho e del Boa? Anche se il Manchester City sembra aver fermato la sua corsa verso El Sharaawy, la cessione del ragazzo non è ancora uno spettro del passato. Dopo le dichiarazioni dell’Amministratore delegato Adriano Galliani infatti, (il quale sarebbe scivolato su di un pericoloso “nessuno, a parte Balotelli è incedibile), molti grandi club si sono messi sulle tracce del baby fenomeno del Milan, mossi forse dal “via libera” dell’ad rossonero. Chi invece è sempre più prossimo all’addio è lui, il brasiliano con il mal di saudade: Robinho. Proprio dalla sua vendita potrebbe dipendere l’ingaggio del tanto discusso Carlos Tevez, ancora in bilico fra Milan e Juve. Altro nodo da sciogliere è la situazione di Boateng; sebbene Galliani lo veda già come trequartista titolare della prossima stagione, le ragioni che potrebbero spingere Prince ad allontanarsi da Milano non sono poche.

A parlare della situazione delle tre grandi incognite rossonere è l’agente FIFA David Caringi, per il Sussidiario.net:Non so se El Shaarawy soffra la grande personalità di Balotelli, l’unica cosa certa è che Stephan non sia chiedendo di andare via. Magari il Milan vuole monetizzare al massimo l’eventuale cessione del giocatore e per questo potrebbe decidere di cedere El Shaarawy.  Anche se so che viviamo in un contesto economico particolare, è un ragazzo del ’92 e la sua cessione sarebbe un peccato per il Milan e per il calcio italiano in generale”.

Per quanto concerne l’eventuale addio di Robinho invece, Caringi si è così espresso: “Come tutti i giocatori brasiliani quando arrivano ai 30 anni, Robinho ha deciso di andare via per tornare in Brasile e chiudere la carriera nel suo Paese”.

Ultimo (ma non per importanza), il caso Boateng e il dilemma se sia giusto o meno mandarlo via: “Io me lo ricordo già dai tempi del Borussia Dortmund. Onestamente non mi priverei di un giocatore come Boateng e poi non è saggio cederlo proprio ora. Vendere adesso Boateng significherebbe non raccogliere molti soldi, visto che nelle sue due ultime stagioni il prezzo si è un pò svalutato. Tecnicamente ed economicamente non sarebbe una cessione vantaggiosa“.

 

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