Dal Canto: “Difficile pensare ad un Faraone trequartista. Il suo calo? Mario non c’entra”

el shaarawy milan-roma (spaziomilan)Di Stephan El Shaarawy in questi giorni si sta parlando davvero tanto: potrebbe davvero essere sacrificato per arrivare a quel trequartista che Allegri vuole fortemente? Oppure, in caso di riconferma e di arrivo di Tevez, potrebbe cambiare ruolo e giocare eventualmente come trequartista? Questi interrogativi sono stati rivolti dal IlSussidiario.net a uno che il Faraone lo conosce molto bene sin dai tempi di Padova. Stiamo parlando di Alessandro Dal Canto, ora tecnico del Vicenza.

Su un possibile impiego di Stephan come trequartista il suo ex allenatore non appare affatto convinto: “Stiamo parlando di un giocatore forte, che può fare tutto, ma per come lo vedo io lui è un attaccante esterno. Certo, Allegri lo sa meglio di me e non ha di sicuro bisogno di consigli, ma penso che in quella posizione, dietro i due attaccanti resterebbe un po’ spaesato. Lui, si sa, è uno a cui piace allargarsi. Penso che comunque al Milan abbiano pensato molto bene a tutti questi aspetti prima di prendere una decisione”.

E se invece dovesse arrivare Diamanti? “A quel punto vedrei meglio una soluzione con il 4-3-2-1, con Alessandro e il Faraone dietro un’unica punta, Tevez o Balotelli che sia. Lui ama partire dalla riga laterale, da lì diventa pericolosissimo: è sotto gli occhi di tutti quello che è riuscito a fare nell’ultima stagione”.

Una possibile cessione, invece, secondo Dal Canto non sarebbe di sicuro legata all’arrivo di Balotelli a gennaio: “Lo conosco bene e so che si è trattato di un calo fisiologico: rimane pur sempre un ragazzo di 20 anni che si è ritrovato clamorosamente ad esser protagonista in una squadra come il Milan, con tutto ciò che questo comporta. Non è facile, poi, essere sempre al top dal punto di vista psicologico: può essere che abbia pagato anche questo aspetto non appena è calato un po’ fisicamente”.

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