BOATENG, Kevin-Prince: 4

pagellone boatengIl voto pessimo arriva a causa di una stagione vissuta sotto l’ombra del fallimento personale e della definitiva esplosione di El Sharaawy. Della serie: dalle stelle alle stalle. Il suo nervosismo l’ha trascinato in un vortice che lo ha fatto peggiorare di giornata in giornata: i numeri che si era dimostrato capace di fare la scorsa stagione scompaiono improvvisamente e si presenta un KEVIN-PRINCE BOATENG goffo, incapace di sfoderare il suo tiro esplosivo e il suo dribbling da funambolo. E mentre il fratello vince tutto al Bayern, lui sonnecchia al Milan diventando l’emblema del Diavolo spento di fine stagione. Media che gli danno risalto solo per la relazione con Melissa Satta e per i fatti di Busto, al posto di lodare quel poco di buono che tentava di esprimere. Opaco, spento e arrugginito. Tutto il contrario del Boateng tutto dinamicità, fisico e genialità visto nella passata stagione. Anche per questo la delusione è veramente tanta. Da idolo delle folle rossonere al pari di Ibra e Thiago, a giocatore declassato e da vendere al più presto. Questa la sua triste parabola.

MOMENTO FLOP Si potrebbe fare un elenco sterminato di partite in cui il Boa ha deluso in questa stagione. Tuttavia per sceglierne una tra le più note e le più enfatiche abbiamo deciso di incorniciare in negativo i fatti di Busto Arsizio contro la Pro Patria in amichevole. Certo non si critica la prestazione della gara in sé, ma il gesto è stato un chiaro segno di una insofferenza e una difficoltà di espressione sul campo che ha portato Kevin Prince a reagire in quel modo (giustamente) contro dei cori a lui rivolti. La volontà del giocatore c’è stata e nessuno può negarlo, ma ogni giocata tentata andava a finire per essere un buco nell’acqua. Chiamatela sfortuna, noi lo chiamiamo “momento flop”.

MOMENTO TOP Barcellona, Champions League, San Siro. Bastano tre elementi per dare nuova linfa al fin lì nullo Boateng. Memore del colpo di tacco, consecutivo gol e curva sud che esulta come poche volte vista fare in quel modo, il Boa ha dato vita alla sua partita migliore dell’anno. Il gol e le giocate, i gol sfiorati e la corsa sembrano far tornare indietro di un anno il ghanese. Questa è anche la partita che da il via ad una serie di prestazioni buone e che avevano fatto pensare ad un ritorno definitivo del principe: il derby, con la Lazio e col Catania sono un escalation positiva che però si sarebbe presto rivelata effimera.

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