Come arrivare a 25 giocatori? Arrivi e partenze: la situazione

esultanza milan-lazio (spaziomilan)Il vertice di Arcore di ieri sera non ha soltanto scritto il finale di una telenovele più incerte e discusse degli ultimi giorni, ma ha anche, finalmente, aperto qualche spiraglio sul fronte mercato. Le direttive del presidente Berlusconi, in questo senso, sono state chiare: la rosa del prossimo anno non deve essere composta da più di 25 giocatori. Dirigenti e allenatore, dunque, dovranno regolarsi di conseguenza in ottica partenze e arrivi.

Osserviamo dunque la squadra reparto per reparto partendo dai tre estremi difensori. Qua nessun dubbio: confermati Abbiati e Amelia, si prospetta un altro anno in Primavera per il pur convincente Gabriel, ancora relegato al ruolo di terzo portiere. Più complessa la situazione in difesa: le partenze di Didac Vilà e Antonini sono ormai cosa fatta, ma, come già ventilato da tempo, si prospetta un altro addio eccellente. Stiamo parlando di Mario Yepes, desideroso di giocare con continuità per vivere il suo ultimo Mondiale da protagonista con la maglia della Nazionale colombiana.

Il vero nodo da sciogliere, però, è a centrocampo: Allegri non ha mai fatto mistero di aspirare a un uomo capace di garantire più qualità da affiancare a Montolivo, non prima però di una tanto necessaria quanto difficile sfoltita. Sempre più insistenti le voci di un possibile addio del capitano Massimo Ambrosini, seguito con insistenza dal West Ham. Tanti dubbi anche sulle riconferme di Traorè e Flamini: il Milan ha proposto al francese il rinnovo del contratto già parecchi giorni fa, ma la tentazione Inter è un pensiero tutt’altro che accantonato. In caso invece di conferma del francese a fare le valigie sarebbe Nocerino, reduce da una stagione deludente e determinato a trovarsi una sistemazione che gli permetta di vivere l’anno del Mondiale da protagonista. Molto incerta anche la situazione di Kevin Prince Boateng: il Monaco appare disposto a investire parecchio denaro sul suo rilancio e il giocatore non appare affatto indifferente alla possibilità di cambiare aria.

Diversi punti interrogativi anche sul fronte attacco. Con la partenza di Bojan ormai certa resta da definire la situazione di Robinho: il Santos, dopo la partenza di Neymar, è tornato prepotentemente alla carica e il brasiliano sta valutando con sempre maggior interesse l’ipotesi di finire la carriera nel club che l’ha lanciato e a cui è più affezionato.

Ricapitolando, i giocatori riconfermati senza dubbi e possibilità di trattative sono diciassette. Tre delle otto caselline rimaste vuote verranno riempite da Saponara, Cristante e Petagna, individuato dalla società come sostituto di Pazzini nei primi mesi di stagione. Inevitabile, a questo punto, pensare che gli sforzi di mercato confluiranno soprattutto su centrocampo, come chiesto caldamente da Allegri, e sulla difesa, dove Zapata e Mexes hanno assolutamente bisogno di una riserva vista la già citata partenza di Yepes. A questo proposito circola con insistenza il nome di Renato Civelli, centrale argentino ora in forza al Nizza. Sul fronte centrocampo è ormai cosa fatta l’arrivo di Andrea Poli della Sampdoria.  Caldissima la pista Cerci, elemento reduce da una stagione pazzesca in maglia granata: per lui maglia della Nazionale, applausi e proposte di contratto da mezza serie A. E gli ultimi due posti? Tante illazioni, poche certezze. Nelle ultime ore, ad esempio, ha preso prepotentemente quota l’ipotesi Luca Toni per l’attacco. Con buona pace di Allegri e della sferzata, da tempo attesa, verso un centrocampo di qualità.

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