Affare Tevez: fino al 30 giugno il Milan ha la precedenza. Ma prima bisogna cedere Robinho

TO011010EST_0636Il calcio è sempre questione di tempo…e di tempismo. Anche il destino di Tevez, come quello di Robinho, è legato a un orologio che gira troppo in fretta, lasciando solo pochi giorni a disposizione per dare una certa forma alla realtà. Per l’argentino il giorno X (in chiave rossonera) è il 30 giugno: fino a quella data, come riporta SportMediaset, Galliani ha una sorta di diritto di prelazione, frutto di un accordo con il suo procuratore Kia.

Superato quel termine, Tevez sarà libero di ascoltare altre proposte e di accordarsi con altre società, prima tra tutte, come sappiamo, la Juventus. Nove giorni in cui la dirigenza del Milan dovrà sciogliere il nodo Robinho, e liberare così la trattativa per Tevez. Come abbiamo più volte ripetuto, infatti, tutto il mercato in entrata passa necessariamente per la cessione del brasiliano.

Fino al 30 giugno Kia Joorabchian ha assicurato che non ci saranno contrattazioni con altre società. Dal 1 luglio, però, il suo assistito sarà alla mercé di tutte le sue pretendenti. Per portarlo a casa il Milan dovrà pagare una cifra molto vicina ai 12 milioni. 

Impostazioni privacy