Tanti nomi per l’attacco, pochi per la difesa. Sfumato Ogbonna, si punti su Vidic: un’occasione unica

P. Di Rienzo - Caporedattore SpazioMilan.it
P. Di Rienzo – Caporedattore SpazioMilan.it

Tevez, Pastore, Diamanti. Tutti nomi che scaldano. Pur con caratteristiche e storie diverse, sono tre giocatori in grado di fare la differenza. Anche nel Milan che verrà. Sono tutti e tre elementi offensivi. E contando anche l’arrivo di Saponara sembra proprio che la società rossonera in questa prima fase di mercato si stia concentrando sul pacchetto avanzato. Eppure i numeri dimostrano che la correzione più importante sarebbe da fare sulla difesa.

E’ vero che la squadra di Allegri ha chiuso la scorsa stagione con 39 gol incassati, solo tre in più del Napoli, attestandosi anche in questo caso in terza posizione quale miglior difesa del campionato. Ma è altrettanto che a più riprese sono state qui sottolineate le lacune di alcuni singoli, soprattutto sulle palle inattive. Segno che un correttivo decisivo andrà fatto proprio in questo reparto, visto che a centrocampo c’è un problema addirittura di abbondanza (non dimentichiamo il rientro di De Jong).

Si dice spesso che il mercato dei difensori sia molto più avaro di quello degli attaccanti. Niente di più vero, purtroppo. I centrali di qualità scarseggiano (per non parlare dei terzini). Peccato che c’era un certo Angelo Ogbonna, accostato molte volte proprio al Milan e che, invece, rischia seriamente di finire dal Torino alla Juventus. Ci sarebbe Davide Astori, che piace molto ad Allegri, ma sul quale ci sono richieste esose da parte del Cagliari. Un bel nome è davvero essere quello di Nemanja Vidic. Ha 32 anni, ma un’esperienza da vendere. Il suo entourage sembra spingere per l’arrivo in Italia. Con tutta onestà il primo aggiustamento dovrebbe essere questo.

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