Cercasi investitori per Boateng: stop ad una parabola discendente

boateng milan-roma (spaziomilan)Se ci fosse qualcuno disposto a versare 15 milioni per Kevin-Prince Boateng, probabilmente il Milan gli avrebbe spalancato la porta. Il problema, non l’unico di questo mercato rossonero, è che non esiste oggi società, italiana o estera, disposta a sborsare cifre del genere per un centrocampista che nell’ultimo anno ha mostrato una vera e propria involuzione.

Eppure l’annata del “Boa” era partita nel migliore dei modi, ereditando da Clarence Seedorf quella maglia numero 10 dal profondo significato. In realtà, Prince, che ha messo a segno 3 reti in 37 presenze ufficiali, si è conquistato più le copertine per le fotogallery su riviste e siti di gossip in compagnia della splendida Melissa Satta. Per non parlare dei cambi di look: dalle gonne “maschili” ai capelli ossigenati. Non solo. Anche la questione “razzismo” con la protesta nell’amichevole del 3 gennaio a Busto Arsizio contro la Pro Patria è stata presto strumentalizzata con dichiarazioni che lasciavano intendere la volontà di cambiare aria. Probabilmente la permanenza a Milano è stata più dettata dall’assenza di offerte adeguate più che da ripensamenti. Lo si ricorda con piacere per il gol realizzato nella gara d’andata contro il Barcellona, negli ottavi di Champions League. Per il resto, roba da “Chi l’ha visto?”, nonostante i cambi di ruolo e le numerose chance che Massimiliano Allegri ha voluto offrirgli.

Ora la questione Boateng, ancora un po’ sotto silenzio rispetto all’urgenza della cessione di Robinho e ai problemi di El Shaarawy, si riproporrà, soprattutto alla luce del modulo che l’allenatore rossonero deciderà di adottare. Il dilemma è sempre aperto: è più un mediano o un trequartista? I fatti dicono che la presenza di un attaccante come Ibrahimovic favoriva (e non poco) gli inserimenti e la propensione al gol di Boateng. Sparito Ibra, per Prince è iniziata una sorta di crisi di identità.

Sembra ormai certo che il Milan punti sul ghanese quale contropartita nelle trattative più delicate dell’estate, magari con la Fiorentina. I ben informati dicono che Galliani e Pradè ne abbiamo parlato a cena, discutendo delle ipotesi Jovetic (remota) e Ljajic (probabile). Di sicuro il Milan cerca investitori sul “Boa” che dopo tre stagioni potrebbe davvero accasarsi altrove. Con buona pace per Melissa, difesa strenuamente anche in quel gelido pomeriggio di Busto Arsizio…

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